Un cittadino su quattro, pari a 8
milioni di automobilisti ogni giorno, non indossa la cintura di
sicurezza, mentre il 22,7 per cento dei motociclisti,cioé 900
mila ogni giorno, non usa il casco; i dati non sono più
incoraggianti per l’uso del telefonino con l’auricolare:
nell’arco di un’intera giornata sono oltre un milione gli
automobilisti che ignorano la nuova norma.

E’ quanto emerge da un’indagine dell’Eures. (Ricerche
economiche e sociali) che, attraverso l’osservazione diretta
(sono stati impegnati 14 rilevatori per oltre 300 ore) ha
monitorato i comportamenti di guida di 72 mila italiani, dei
quali 56.831 automobilisti e 15.461 motociclisti (68,4 per cento
uomini, 31,6 per cento donne) nelle province di Torino, Milano,
Firenze, Roma, Napoli e Bari.

A cinque mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della
strada le sorprese non mancano a cominciare dal fatto che se i
trasgressori si rivelano, nonostante la patente a punti, ancora
molti, le contravvenzioni sono poche. Per il mancato rispetto
dell’obbligo della cintura soltanto 1 su 10mila automobilisti
viene multato; soltanto 1,3 trasgressori ogni 10 mila non viene
multato per l’uso del telefonino senza auricolare e e solo 4,6
trasgressori ogni 10 mila sono sanzionati nel caso del mancato
uso del casco.

CINTURE: un automobilista su quattro (il 24,4 per cento) non
le indossa; nei centri urbani ci si comporta meglio con il 18,5
per cento delle infrazioni, che in periferia (23,3 per cento) e
nei comuni minori (32,9 per cento).
Torino si distingue come la città dove si fa il maggior uso
della cintura (81,4 per cento) mentre Napoli (77,4 per cento) si
comporta meglio di Firenze (76,3 per cento).Milano si aggiudica
il secondo posto (78,3 per cento). Al quinto troviamo Roma con
una percentuale del 73,8 e al sesto Bari con il 73,2 per cento.
I giovani sono più disciplinati (il 76,2 per cento contro il
75,4 per cento degli adulti) insieme alle donne (80,7 per centro
a fronte del 73 per cento degli uomini).
Tra i giovani i trasgressori sono più numerosi a Bari (27,4
per cento rispetto al 26,7 per cento degli adulti); seguono
Firenze e Milano. I più disciplinati sono i giovani di Torino
(17,7 i trasgressori, contro il 18,8 degli adulti); seguono
Roma, e Napoli. La capitale, infine, si aggiudicata il primo
posto per il maggior numero di trasgressioni nelle strade
periferiche (27,1) seguita da Bari (38,6).

CASCO: la maglia nera spetta a Napoli e Bari,Milano eccelle,
sul fronte opposto, con il 100 per cento dei motociclisti che
usa il casco, seguita da Roma con il 99,1 per cento. Le donne
con il 26,8 per cento, che pure sono una minoranza tra i
centauri, e i giovani (31,7 per cento) sono fra i più
indisciplinati. Anche in questo caso le trasgressioni aumentano
in periferia e nei comuni minori:si attestano al 12 per cento
nel centro dei capoluoghi, al 32,5 per cento nelle aree
periferiche e al 42,3 nei comuni minori dove i controlli spesso
inesistenti. Se il sud nel suo complesso si rivela più
indisciplinato (41,5 per cento) contro il nord (0,6 per cento):
se Milano tutti fanno uso del casco a Napoli solo il 49,8 per
cento; qui i giovani indisciplinati sono il 57 per cento.A
Firenze e Torino trasgrediscono di più gli adulti.

TELEFONINI: nel corso della rilevazione il 3,1 per cento
degli automobilisti è stato sorpreso ad usare il cellulare
senza l’auricolare. Sono soprattutto i giovani a contravvenire
alla norma con il 4,9 per cento rispetto al 2,7 per cento degli
adulti. Il numero più alto di contravventori si registra, in
questo caso al nord (4,5), seguito dal sud (3,2) e dal centro
(2,4):i milanesi, così disciplinati nell’uso del casco, si
aggiudicano il primo posto con il 5,5 per cento di
trasgressioni; l’11,3 per cento tra i giovani e il 7,2 per cento
tra le donne. Seguono Firenze (2,9 per cento), Torino (2,4 per
cento), Roma (2,2 per cento) e Bari (2,2 per cento).

CONTRAVVENZIONI: incrociando i dati dell’EURES relativi alle
infrazioni e le contravvenzioni emerge che, dall’entrata in
vigore del nuovo codice della strada, non vi sia una incisiva
azione sanzionatoria. Solo il 4,6 per cento su ogni 10 mila sono
multati perché senza casco; 1,3 ogni 10 mila per l’uso
scorretto del telefonino e 1 su 10 mila per l’uso della cintura.
Secondo i dati diffusi da Polizia stradale e carabineri nei
rpimi 5 mesi di applicazione del nuovo codice, in Italia sono
stati in media 855 i cittadini che ogni giorno hanno subito una
decurtazione di punti sulla patente; 1.340 al giorno le
contravvenzioni per il mancato uso della cintura, del casco e
dell’auricolare (rispettivamente 785, 423 e 131) a fronte di
valori relativi alle trasgressioni decisamente più elevati: le
stime dell’EURES indicano, infatti, che ogni giorno non
indossano la cintura oltre 8 milioni di automobilisti, mentre un
milione parla la telefonino senza auricolare e 900 mila
motociclisti non usano il casco.