Evitare i fuori pista. A lanciare
l’allarme è il corpo forestale che segnala il rischio di
valanghe nei prossimi giorni sull’arco alpino e sulla dorsale
appenninica e invita gli sciatori poco esperti a non
avventurarsi sulla neve fresca.

Spiegano infatti gli esperti che le condizioni meteo rendono
la neve “inaffidabile”: “Una zona sicura al mattino può
diventare pericolosa nelle ore più calde”. Per questo è più
che mai necessario conoscere bene le piste, gli itinerari e le
condizioni della neve. E prima di uscire con gli sci in spalla,
é bene informarsi sulle condizioni del tempo e controllare la
scala del pericolo valanghe.

RISCHIO VALANGHE SU ALPI E APPENNINI: Secondo le previsioni
del Corpo Forestale, sull’arco alpino, a causa dell’ aumento
delle temperature in atto, il grado del pericolo valanghe è
“marcato” (terzo su cinque livelli di pericolosità), così
come sulla dorsale appenninica, dove tende a diventare “forte”
(penultimo livello) in zone puntiformi, dove si sono creati
accumuli irregolari e cornici a causa dell’azione del vento dei
giorni scorsi, specie sui massicci dell’Abruzzo, Gran Sasso e
Majella e sulle vette più alte delle Marche, Simbruini e
Vettore.

NEVE INAFFIDABILE, PERICOLOSA NELLE ORE CALDE: Il manto
nevoso, spiega il Corpo Forestale, è ancora in evoluzione e non
é stabilizzato, sopratutto a causa dell’escursione termica
registrata tra le ore notturne e diurne. Per questo zone
attraversate senza problemi al mattino, potrebbero diventare
pericolose nelle ore più calde del giorno, sfaldandosi e
procurando valanghe. In sostanza, la neve di giorno si squaglia
e di notte gela, si crea così una crosta superficiale che tende
ad indebolirsi durante il giorno. Il risultato è che possono
cadere lastre di ghiaccio, oppure, nelle ore più calde, lo
scioglimento della neve di superficie su quella preesistente
può provocare valanghe.

EVITARE FUORI PISTA, NEVE FRESCA SOLO PER ESPERTI: E’
l’invito del Corpo forestale, che spiega: una volta sulla neve,
se non si è esperti, è molto difficile captare il pericolo in
anticipo, per questo, in questi giorni, è meglio evitare
scampagnate sulla neve fresca. Ma se proprio non se ne può fare
a meno, allora è bene informarsi bene sulle condizioni del
tempo e della neve e, comunque, uscire solo in compagnia di una
guida esperta.

I CONSIGLI PER UNA GITA SICURA: prima di ogni uscita
informarsi delle condizioni meteonivometriche (chiamando il 1515
o cliccando su www.corpoforestale.it), studiare il percorso
anche in base alle proprie capacità tecniche e portare con sé
pala da neve ed apparati elettronici di ricerca dispersi (Arva)
in trasmissione. Ma non solo: fare sempre attenzione in alta
quota, nei canaloni e sui versanti in ombra, dove sono ancora
presenti accumuli di neve vecchia, bagnata e pesante che
l’innalzamento della temperatura o la pioggia potrebbero
trasformare in valanghe. E controllare sempre la situazione
nivometrica alle quote superiori a quelle dove noi ci troviamo
perché il pericolo può celarsi al di sopra della nostra
posizione.