E’ di un uomo cinese il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, scoperto in via Rinaldi, alla periferia di Reggio Emilia. La vittima, Dong Wentiao, 28 anni, viveva a Rubiera ed era in Italia con regolare permesso di soggiorno. Ad identificare il cadavere è stata la polizia.

Il corpo era nascosto da un bancale sotto il ponte che scavalca il torrente Crostolo nella frazione reggiana di Cavazzoli. Da subito era parso subito evidente che l’uomo, vestito con abiti estivi, era morto da tempo. La sorella, che abita a Milano, ne aveva denunciato la scomparsa il 15 luglio scorso.

Dong Wentiao era stato visto per l’ultima volta, il 12 luglio, al lavoro nel laboratorio di maglieria di Fontana di Rubiera dove lavorava come dipendente tre giorni. Il magistrato ha disposto l’autopsia per l’accertamento delle cause della morte. La scoperta del cadavere in via Rinaldi era stata fatta da un connazionale. Dong Wentiao aveva lasciato in Cina la famiglia con la moglie e un figlio piccolo. Incensurato, veniva descritto come persona poco loquace e dedita al lavoro.