Come ci guardiamo? Come ci parliamo, fuori e soprattutto dentro la scuola? Queste domande costituiscono l’orizzonte dei tre incontri pubblici sull’educazione interculturale che il Liceo ‘Carlo Sigonio’, insieme al Multicentro Educativo ‘Sergio Neri’ del Comune di Modena, ha organizzato per gli studenti della scuola e per tutta la cittadinanza.

La rassegna si intitola ‘Io, noi, loro. Prospettive sull’educazione interculturale nella scuola‘ e intende proporre alla riflessione comune la situazione complessa e nuova di una scuola sempre più popolata da alunni di diversa provenienza geografica, culturale e religiosa. L’esperienza di un maestro, il racconto autobiografico di uno scrittore, il confronto tra insegnanti che lavorano in scuole diverse nel nostro territorio guideranno di volta in volta questo viaggio.

Domani, lunedì 28 febbraio, ad aprire il ciclo, alla Sala Gradoni in via Cialdini 4 alle ore 14.30, sarà il maestro elementare Franco Lorenzoni che parlerà del tema “Educazione interculturale: perché?”. Lorenzoni dirige da più di vent’anni la Casa-laboratorio di Cenci, un luogo di ricerca e di esperienza interculturale, legato alla tradizione pedagogica del Movimento di Cooperazione Educativa e in particolare alle sensibilità per l’educazione ambientale di Mario Lodi. Ha scritto, tra l’altro, “L’ospite bambino”, “L’educazione come viaggio tra le culture nel diario di un maestro” e, insieme a Marco Martinelli, “Saltatori di muri. La narrazione orale come educazione alla convivenza”. Dal 1999 coordina a Modena un percorso di ricerca sulla narrazione orale come valorizzazione della diversità rivolto agli insegnanti e promosso da Memo.

Gli altri incontri – il 4 e il 17 marzo, rispettivamente dedicati a “Quando la letteratura fa incontrare mondi diversi: uno scrittore racconta” e a “Scuole a confronto” – si svolgeranno, invece nell’aula magna del Liceo classico Muratori, in viale Cittadella 50, sempre alle 14.30.