“Se questa Regione ha saputo essere fin dal primo giorno un punto di riferimento per i suoi cittadini e anche per il Paese, lo dobbiamo a quella prima generazione di amministratori di altissima qualità “. Con questa parole il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani si è rivolto a Guido Fanti in occasione dei festeggiamenti per il suo ottantesimo compleanno.

Primo Presidente della Regione Emilia-Romagna dal 1970 al 1976, Fanti è stato accolto questa mattina a Bologna, presso la sede della Giunta regionale, da Errani e dalla presidente dell’Assemblea legislativa Monica Donini, da numerosi esponenti della nuova Giunta regionale e da una folta rappresentanza di ex assessori e consiglieri regionali, tra cui, Dante Stefani, Federico Castellucci, Raffaele Trivellini, Dario Lodi, Renzo Contini.


“Siamo partiti senza avere neanche una sede, ma con molte idee. Prima fra tutte quella di realizzare nelle Regioni l’espressione più avanzata dell’Amministrazione dello Stato. Su questo non solo io, ma tutti ci siamo spesi con passione ed impegno: un’intera generazione animata dallo stesso spirito. ” Con questa parole Guido Fanti ha ricordato la nascita delle Regioni e la sua azione come primo presidente dell’Emilia-Romagna.
“Una fase pionieristica – ha sottolineato Errani – i cui protagonisti si sentivano parte di un progetto e di una visione. Una condizione questa che dobbiamo cercare di mantenere anche e soprattutto oggi, nelle attuali difficoltà che sta attraversando il Paese, così come dobbiamo mantenere quel senso forte delle Istituzioni e della loro importanza strategica, che fu patrimonio di quei primi amministratori. Con l’ambizione di essere all’altezza di quella grande, passata esperienza”. Anche Fanti si è soffermato sulla attuale situazione politica ed economica, che ha definito “seria e preoccupante”, e ha sottolineato “la responsabilità alta di Vasco Errani come Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e dunque come rappresentante istituzionalmente riconosciuto di tutte le Regioni con il Governo”.


“Le riflessioni, le ispirazioni, le idee che hanno guidato le scelte di intervento dei primi eletti nell’Assemblea regionale sono estremamente attuali e su di esse poggia ancora la nostra azione” ha detto la presidente Donini. “L’idea di un’Assemblea aperta, il rapporto sinergico con le istituzioni del territorio, il tema della partecipazione, quello del rapporto tra Assemblea ed esecutivo, valori a cui si ispirarono i primi amministratori della Regione – ha sottolineato Donini – sono stati alla base della riflessione che ha portato alla nuova Carta regionale. “Continuiamo ad avere bisogno di voi” – ha concluso la Presidente, ringraziando tutti coloro che “hanno permesso di ritrovarci qui, in questo luogo che deve molto a Fanti e a quella generazione di amministratori, ricchi di un’esperienza fatta di atti concreti e non solo di principi e idee”.
A Guido Fanti il presidente Errani e la presidente Donini hanno consegnato rispettivamente una penna “per continuare a scrivere consigli e suggerimenti” e una speciale medaglia d’oro del Consiglio regionale.

I festeggiamenti in onore di Guido Fanti sono continuati in Comune a Bologna, con Errani, Donini, il sindaco Sergio Cofferati e il presidente del Consiglio Comunale Gianni Sofri.