La ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano (progetto dell’arch. Mario Botta) e della Galleria Colonna a Roma (uffici destinati alla Presidenza del Consiglio) sono stati nel 2004 i due ‘cantieri’ simbolo, per il mix tra importo dei lavori e tempo impiegato, della capacità organizzativa e professionale raggiunta dalla Cooperativa di Costruzioni. L’impresa generale di costruzioni di Modena che, dopo CPL di Concordia e CMB di Carpi, si appresta (2008) al giro di boa dei primi 100 anni di vita con un prestigio e una visibilità nazionale neanche immaginabile solo un decennio fa.

Soddisfazione, pertanto, in ‘casa’ Coop Costruzioni per un Bilancio 2004 che si è presentato all’Assemblea dei Soci di venerdì sera 24 giugno 2005 con diversi fiori all’occhiello, a partire dai risultati economici. Li riassume il Presidente, l’ing. Ivano Malaguti:
“Il volume d’attività, articolato nei tre tradizionali settori di intervento della cooperativa (edilizia conto terzi, prefabbricato e immobiliare), è cresciuto nel 2004 realizzando un valore della produzione di 198 milioni di euro; di 1,98 milioni di euro l’utile d’esercizio, ottenuto dopo aver pagato imposte per 1,9 milioni di euro ed aver effettuato una politica di ristorno nei confronti dei soci per 0,3 milioni di euro”.
“L’impresa – aggiunge il Presidente Malaguti – ha aumentato il fatturato con una diminuzione del capitale circolante investito. Ha migliorato il risultato operativo e azzerato, dal punto di vista finanziario, l’indebitamento netto. E’ complessivamente migliorato il rating aziendale, che già trovava un buon riscontro negli schemi di valutazione esterna resi necessari dagli accordi di Basilea 2”.