I forti temporali soprattutto se si manifesteranno con precipitazioni intense e grandine rischiano di aggravare ulteriormente la situazione di difficoltà in cui si trovano molte aziende agricole del Nord Italia a seguito della siccità. E’ quanto afferma la Coldiretti in relazione all’allarme lanciato dal capo del dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso sul prossimo arrivo di una forte ondata di maltempo.

Anche se ci saranno dei risparmi sui consumi elettrici che scongiurano rischi di black out, le manifestazioni temporalesche attese, soprattutto se come previsto saranno violente e di breve durata, rischiano – spiega la Coldiretti – di non alleviare lo stato di carenza idrica che interessa alcune regioni del nord perché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che tende invece ad allontanarsi per scorrimento portando con sé i nutrienti contenuti nella parte superficiale del terreno. La caduta della pioggia per essere efficace e ristabilire le riserve idriche deve infatti avvenire – precisa la Coldiretti – in modo costante e durare nel tempo.

Ma – continua la Coldiretti – è senza dubbio la grandine ad essere molto temuta dagli imprenditori agricoli in questo momento per i danni irreversibili che potrebbe determinare alla frutta e verdura in campo ma anche alle piante e alle strutture aziendali come le serre. In molte aziende delle principali regioni frutticole – sostiene la Coldiretti – sono già pronte le reti antigrandine per proteggere le piante da frutto e sono pronti a sparare i cannoni a pressione e i pochi missili a disposizione con l’obiettivo di “inseminare” le nubi per impedire la formazione della grandine. Si tratta – conclude la Coldiretti – di tecniche di protezione attiva non ancora sufficientemente presenti nel Paese e che purtroppo non impediranno il verificarsi di danni alle strutture e alle colture agricole.