‘Prendi per mano il tuo futuro’. E’ lo slogan che accompagna le due grandi mani colorate sui poster della campagna promozionale con la quale la Provincia di Modena ricorda che c’è tempo fino a mercoledì 28 settembre per iscriversi agli otto percorsi formativi per Operatori socio sanitari (Oss) che inizieranno nelle prossime settimane e si svolgono un po’ in tutto il territorio provinciale.

I posti disponibili sono almeno 160 e i corsi sono rivolti a disoccupati residenti in regione (informazioni: tel. 059.209442 o Formazione Provincia Modena). E’ prevista una selezione attraverso questionari motivazionali e colloqui individuali e di gruppo.

L’Operatore socio sanitario è una recente qualifica professionale che unifica precedenti percorsi formativi e può essere spesa sia in ambito sanitario sia in ambito socio-assistenziale. Negli ultimi quattro anni la Provincia ha promosso, grazie alle risorse del Fondo sociale europeo, 39 corsi di questo tipo con 653 qualificati. “Se aggiungiamo anche la quota di quest’anno – spiega Silvia Facchini, assessore alla Formazione professionale – possiamo parlare di un impegno complessivo per quasi tre milioni e 900 mila euro. Esiste, infatti, una crescente domanda di operatori socio-sanitari in grado di svolgere la propria attività sia in ambiente ospedaliero sia nell’assistenza domiciliare. Ed è un modo per rispondere concretamente alla carenza di figure professionali infermieristiche e socio-sanitarie, come richiesto dal Patto siglato nel 2001 che prevedeva, appunto, maggiore impegno nella formazione e nella promozione anche di queste professionalità per le quali le opportunità occupazionali sono davvero alte”. E con l’apertura dei nuovi ospedali a Modena e Sassuolo la richiesta è ulteriormente aumentata.

Dal 2003, inoltre, sono iniziati anche i percorsi formativi per qualificare come Oss anche i cosiddetti Adb, gli addetti all’assistenza di base impegnati nel settore socio assistenziale, e gli Ota, gli operatori tecnici di assistenza in campo sanitario. Iniziative di formazione per gli Ota sono state promosse direttamente dalle Aziende sanitarie (solo lo scorso anno sono stati qualificati 124 operatori), mentre Regione e Provincia hanno finanziato con quasi 800 mila euro 23 corsi che hanno qualificato come Oss 455 Adb. A questi si aggiungono 57 operatori in servizio con funzioni di Adb da almeno due anni ma senza qualifica. E in novembre sono previsti gli esami per circa 80 altri operatori.