Torna l’ora solare. Alle tre di domenica 30 ottobre 2005 le lancette cesseranno, infatti, di indicare l’ora legale per ritornare a segnare quella solare.
L’ora legale e’ la variazione convenzionale dell’orario astronomico, solitamente in anticipazione rispetto ad esso.

Con l’uso dell’ora legale si determina che, per un dato territorio, l’ora ufficiale dello stato venga calcolata in anticipo rispetto all’ora solare (naturale). Le possibili ragioni sono due: da un lato questa misura consentirebbe risparmi energetici, poiche’ centrando una parte rilevante delle attivita’ durante le ore di luce solare si ridurrebbe il ricorso all’illuminazione artificiale;
inoltre, i cittadini potrebbero beneficiare di un maggior numero di ore di luce solare.

Proposta pubblicamente da Beniamino Franklin nel 1784, l’ora legale fu applicata in Italia nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi, fino al 1920, l’inizio fu anticipato a marzo. Per vent’anni, poi, di ora legale non si parlo’ piu’. Torno’ in auge nel 1940, in pieno periodo bellico, e prosegui’ durante la “ricostruzione” fino al 1948, per essere definitivamente reintrodotta nel 1966. Dal 1996, l’ora legale – che solitamente e’ anticipata di un’ora rispetto a quella solare – rimane in vigore dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre. In Italia il periodo di permanenza dell’ora legale per il 2006, sara’ dal 26 marzo al 29 ottobre.


L’ora legale e’ applicata in osservanza di specifiche prescrizioni di legge, trovando il suo attuale riferimento normativo principale nella “Direttiva 2000/84/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 gennaio 2001, concernente le disposizioni relative all’ora legale”.