Le Sezioni unite civili della Cassazione – accogliendo il ricorso del ministro della Giustizia Roberto Castelli – hanno annullato l’assoluzione disciplinare pronunciata lo scorso novembre dal Csm nei confronti del presidente della Corte di assise di Bologna, Libero Mancuso.

Era accusato di aver violato i doveri di magistrato esprimendo forti critiche nei confronti del premier, del governo, del Capo dello Stato e del Guardasigilli.

Adesso il Csm dovrà nuovamente, ‘processare’ Mancuso. Al giudice bolognese sono stati contestati due fatti distinti: l’intervento da lui pronunciato al congresso di Rimini della Cgil, del 2002, e una lettera aperta pubblicata dall’Unità sul caso di Adriano Sofri.