Il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, conferma le iniziative per l’emergenza freddo, prese anche alla luce del clandestino rifugiato nel cassonetto che ha rischiato di morire nel camion compattarifiuti, compresa l’ospitalita’ agli irregolari nei Centri di accoglienza che la Lega nord ha criticato, annunciando per lunedi’ una ”diffida” in Procura contro sindaco e assessore.


”Se un essere umano e’ in evidente difficolta’ lo si deve aiutare – conferma il sindaco Pighi – lo prevede la legge e lo impone la coscienza”. Secondo il consigliere leghista Mauro Manfredini, invece, ”esistono gia’ i Cpt che ospitano gli immigrati senza permesso di soggiorno, in attesa di essere espulsi dall’Italia. La Legge Bossi-Fini e’ molto chiara sull’argomento e deve essere applicata”.
Ma anche di quella legge il sindaco ha una diversa interpretazione: ”La persona umana, la sua salute e la sua incolumita’ sono tutelate dalla legge italiana (compresa la Bossi-Fini), dalle normative europee ed anche dalla convenzioni internazionali. L’operato del Comune di Modena, doveroso e frutto di acquisita conquista della civilta’ giuridica, e’ stato corretto nelle forma e nella sostanza. L’assessore ai servizi sociali, Francesca Maletti, ha agito nel pieno rispetto della legge, in perfetta sintonia col sindaco e la Giunta e, vale la pena sottolinearlo, in accordo con la Questura. Quindi – prosegue Pighi – anche da questo punto di vista non abbiamo nulla da temere”.
Il sindaco diessino vuole anche ”ribadire un concetto”, quello della storica generosita’ emiliana: ”I modenesi, quando si parla di aiuti umanitari, non hanno bisogno che sia una legge a dir loro cosa fare: se c’e’ qualcuno che ha bisogno di aiuto lo si aiuta, se un essere umano ha freddo lo si copre, se ha fame lo si sfama, se e’ perseguitato lo si difende. Un atteggiamento – conclude il sindaco – che pretendo venga osservato anche dalle strutture e dai servizi del Comune di Modena”. Per il vicesindaco Mario Lugli, la minaccia della Lega nord di denunciare il sindaco e l’assessore Maletti e’ ”infondata” e ”rischia di sfiorare il grottesco”.
Analoga la reazione del capogruppo della Margherita, Enrico Artioli: ”Restiamo allibiti”, ”nemmeno il clima natalizio induce qualche buon sentimento nei duri cuori leghisti”, ma l’assessore ha ”compiuto un atto di grande umanita’, indotto anche dal fatto che il Cpt non risultava disponibile” per accogliere il giovane clandestino, ospitato invece proprio in un centro di accoglienza. Anche Artioli sottolinea che quel provvedimento e’ stato ”perfettamente legale in quanto la stessa legge Bossi-Fini, non certo tenera nei confronti degli immigrati, all’art.34 prevede che ‘il sindaco, in particolari situazioni di emergenza, puo’ disporre l’alloggiamento, nei centri di accoglienza (…), di stranieri non in regola’, fatte salve le disposizioni sul loro allontanamento”.