L’agenzia francese può essere un riferimento per gli agenti di assicurazione italiani?
A questa domanda daranno una risposta i cinquecento e più agenti del Gruppo Generali riuniti in convegno domani al Royal Hotel Carlton per un’importante giornata di studio dal titolo: ‘Generali Italia e France: modelli di agenzia a confronto.

Un tavolo di approfondimento fortemente voluto, che vedrà alla presenza delle Autorità cittadine e di Bruno Filetti, Presidente di Ascom Bologna, la partecipazione delle più autorevoli figure del settore per meglio riflettere sui temi che, direttamente e indirettamente, stanno investendo l’universo assicurativo italiano in quella logica di incontro e confronto internazionale la cui conoscenza, di fatto, presiede, ora più che mai, il governo del mercato e la competitività delle nostre imprese.

“Il raffronto con i colleghi d’oltralpe e con i rispettivi modelli di impresa, afferma Vincenzo Cirasola, presidente del Gruppo Agenti Generali, si focalizza sul quadro della distribuzione assicurativa e sulle diversità intercorrenti tra lo scenario italiano e francese, anche alla luce dei rispettivi interventi normativi che, indifferentemente, sembrano assomigliarsi l’uno con l’altro intervenendo, tutti, sulle variabili che stanno contribuendo a delineare nuovi profili imprenditoriali di azione e di successo dell’attività agenziale.
Non mancherà di emergere anche come l’evoluzione nei due Paesi sembra seguire direttrici opposte. Sia detto, a esempio, come in Francia la perdita di ruolo nel business auto sia imputabile all’attività delle Mutue “senza intermediari”. Mentre, da noi, a possibili effetti di provvedimenti di natura squisitamente legislativa e regolamentare. Ancora, ma senza pretesa di esaustività, come la logica dell’indennizzo diretto poggi in Francia da lunga data su comportamenti virtuosi mentre, in Italia, sulle attese che un provvedimento normativo produrrà in capo alla collettività.
In Francia, la battaglia competitiva ha poi prodotto una forte selezione degli operatori, plasmando agenzie via via più leggere, efficienti e specializzate nel segmento delle piccole e medie imprese.

L’interrogativo a cui questa Convention del Gruppo Agenti Generali si è prefissata di offrire concreta risposta è cosa produrrà, alla luce di quanto emergerà dal raffronto condotto con i colleghi francesi, una battaglia competitiva promossa da inique istanze normative e quali saranno i punti di forza mutuabili dai colleghi francesi per dare ulteriore impulso a un’attività dai tratti fortemente sociali.
In sintesi, conclude Cirasola, quello che ci proponiamo di offrire è proprio un momento di riflessione che muove dal confronto internazionale, per confermarsi utile spunto alla nostra attività per una gestione più evoluta della professione”.