Le 4 morti avvenute nell’ultimo mese a Bologna per la caduta dall’alto in cantieri edili, hanno riportato all’attenzione il problema della sicurezza sul lavoro e lo sciopero di lunedi’ intende essere propositivo.

Tra le proposte che verranno fatte al sindaco Sergio Cofferati e al prefetto Vincenzo Grimaldi, l’utilizzo dei vigili urbani per le verifiche nei cantieri, l’estensione al territorio provinciale del protocollo sugli appalti siglato dal Comune, il superamento della logica del ribasso e la predisposizione di una legge regionale sugli appalti.



Tra i problemi principali indicati dai sindacati, subappalti, lavoro nero, lavoratori extracomunitari che non conoscono la lingua e non sono formati, ma costituiscono il 30% dei 20 mila regolari nel territorio regionale. Inoltre le categorie denunciano una mancanza di risorse e mezzi per le ispezioni, nonstante l’arrivo di 86 nuovi ispettori a gennaio, e esprimono preoccupazione per l’esubero di 1300 lavoratori che ci sara’ una volta terminate la variante del avalico e la Tav, e per la mancanza di lavori che possano rioccuiparli, vista la mancata realizzazione della metropolitana.



Soddisfazione invece per l’obbligo di comunicare al collocamnto l’assunzione. I dati Inail sul territorio regionale riportano 45 casi mortali nei primi sette mesi dell’anno, di cui 14 a Bologna. Per quanto riguarda gli infortuni, la frequenza su mille lavoratori e’ di 67,81 in regione e 66,48 su Bologna, a fronte del 56,42 nazionale.