Con l’arrivo del nuovo anno, in applicazione della nuova legge Finanziaria, sono più cari sia i ticket che si devono pagare per alcuni interventi che vengono prestati dai pronto soccorso, sia quelli relativi alle visite specialistiche ambulatoriali.


Nel dettaglio:

Pronto soccorso. Il ticket per l’accesso al pronto soccorso passerà dagli attuali, ancora per poche ore, 23 euro a 25 per tutte quelle prestazioni che non saranno seguite da ricovero e che verranno codificate come un “codice bianco”. A questo costo andrà poi aggiunto l’importo del ticket relativo alle prestazioni delle quali si è effettivamente fruito.
I cosidetti “codici bianchi” sono i casi giudicati non urgenti per i quali sono sufficienti il medico di famiglia o il pediatra. Lo stesso vale (sempre nel caso di “codici bianchi”) anche se le prestazioni di Pronto Soccorso sono state prescritte dai medici di famiglia e dalla Guardia medica. Sono, invece, escluse dal pagamento le prestazioni di Pronto Soccorso erogate a pazienti di età inferiore a 14 anni e quelle erogate a seguito di traumatismi ed avvelenamenti acuti.


Specialistica. Novità anche per quanto riguarda le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale: gli assistiti non esentati dal ticket dovranno pagare 10 euro (si tratta di una quota fissa) per ogni ricetta, che andrà ad aggiungersi al normale ticket previsto per le prestazione specialistiche richieste. Sono escluse dal pagamento della quota fissa le visite specialistiche di libero accesso: visite ostetriche e ginecologiche, visite oculistiche (limitatamente alla misurazione della vista), visite odontoiatriche, visite psichiatriche e visite pediatriche.

La nuova norma non apporterà cambiamenti per l’assistenza odontoiatrica, le cui modalità di partecipazione alla spesa da parte dei cittadini rimangono invariate in virtù di quanto deciso a suo tempo dalla Regione Emilia-Romagna. Restano, invece, invariate tutte le esenzioni attualmente vigenti per età, reddito o patologia.