Giovedì 19 aprile alle 16,30 la sala del Consiglio Provinciale di palazzo Malvezzi, ospiterà un pomeriggio musicale organizzato dall’associazione “La Famèja bulgnèisa” e dalla Provincia, in omaggio al musicista Leonildo Marcheselli, “Nildo”, scomparso il 24 giugno 2005.

Marcheselli nasce a Longara di Calderara di Reno il 20 luglio 1912 da una famiglia di braccianti agricoli. Durante l’adolescenza si appassiona al
mandolino prima e successivamente, grazie ai maestri Ferri e Tonelli, all’organetto bolognese, raffinato strumento costruito dalla famiglia
Biagi, liutai di Bologna. È la svolta della sua vita, impara la musica, diventa esecutore e successivamente compositore ed insegnante di musica. La sua attività lo porta negli anni trenta alla Rai (Eiar), dopo la parentesi della guerra dove trova spazio nell’orchestra militare: si impone con un trio formato da chitarra e contrabbasso oltre al suo organetto, nelle sale da ballo della provincia di Bologna. Negli anni ’50 collabora ancora con la Rai ed inizia ad incidere dischi con la casa discografica Durium. Leonildo Marcheselli viene considerato il papà della Filuzzi e uno dei punti di riferimento per le origini del liscio in Emilia-Romagna.

All’evento, condotto da Luigi Lepri, interverranno tra gli altri: Fausto Carpani, cantautore dialettale;
Ruggero Passarini, musicista; i figli Marco e Paolo Marcheselli; Fio Zanotti, musicista.
Porteranno il loro saluto: Maurizio Cevenini, presidente del Consiglio provinciale; Matteo Prencipe, sindaco di Calderara di Reno;
Giovanna Bonani, presidente de “La Famèja bulgnèisa”; Carmelo Adagio, presidente del quartiere San Vitale.
Per informazioni: segreteria “La Famèja bulgnèisa” tel 05133349.