Il Comune e l’AUSL stanno ricevendo molte segnalazioni da parte di cittadini, infastiditi da una cimice, che quest’anno, a seguito di un inverno particolarmente mite, si è sviluppato in quantità
superiore alla media.


Si tratta dell’Arocatus Melanocephalus, una cimice che, all’inizio della primavera, si trasferisce dai ricoveri invernali agli olmi dove, in corrispondenza degli ammassi dei frutti dell’albero, si accoppia e depone le uova. Le uova sono minuscole e infisse alla base dei frutti e quindi invisibili ad occhio nudo. Sui frutti si sviluppano quindi gli stadi giovanili (neanidi e ninfe) che, raggiunto lo stadio adulto, abbandonano
l’olmo e si disperdono nell’ambiente alla ricerca di ripari (periodo maggi – giugno).
Infatti, in questi mesi, gli insetti rappresentano il maggior fastidio per la popolazione, dato che l’insetto si disperde nell’ambiente, colonizzando
altri alberi o penetra nelle abitazioni.

L’insetto di per se non rappresenta un pericolo sanitario per l’uomo o per gli animali, in quanto non punge e non veicola alcun agente patogeno.
Procura solamente fastidio per la sua massiccia presenza e il cattivo odore che emana, se molestato.

Data l’innocuità dell’insetto è sconsigliato combatterlo con trattamenti antiparassitari, che diffonderebbero nell’ambiente urbano sostanze
potenzialmente dannose per l’ambiente stesso e la salute dell’uomo. Non sempre poi, i trattamenti antiparassitari su un’area così vasta, come
la città di Bologna, sono effettivamente efficaci per risolvere problemi di questo genere, dato poi che il Comune può intervenire solo sulle aree
comunali e non su quelle private.

Per contenere questo insetto occorre:
· tenere pulite le aree degradate e incolte, con raccolta e smaltimento di ammassi di arbusti e potature, soprattutto di olmo;
· raccogliere ed eliminare i frutti di olmo caduti a terra;
· installare zanzariere a porte e finestre, per limitare l’ingresso dell’insetto nelle case;
· chiudere crepe e fessure, che possono permettere l’ingresso o l’annidamento dell’insetto nei fabbricati;
· raccogliere gli insetti che entrano nelle abitazioni, per mezzo di aspirapolvere.



Il Comune, nelle aree pubbliche, sta provvedendo a mettere in atto tutti gli accorgimenti per limitare il problema. Sta inoltre realizzando una mappa delle aree dove si verifica il problema per predisporre le azioni
preventive per l’anno prossimo. Il problema si risolverà da solo nel giro di breve tempo, con la fine della fase riproduttiva dell’insetto.