Dalla macchia mediterranea del mar Ligure alle praterie d’alta quota delle montagne emiliane, dalle aspre vette delle Alpi Apuane alla costa a strapiombo delle Cinque Terre, dal prelibato lardo di Colonnata al celeberrimo parmigiano reggiano, dall’olio di oliva alla prosciutto di Parma, dai castelli di Matilde di Canossa alle torri saracene.

Le aree protette di un vasto territorio compreso fra l’Appennino, le Alpi Apuane e le Cinque Terre si alleano per dare vita ad una grande società di promozione turistica capace di proporsi su scala internazionale. Venerdì 27 luglio, nell’ambito del Festival delle Città Slow di Felina (27 al 29 luglio), i presidenti di sei aree protette, due nazionali (Parco Nazionale Appennino tosco-emiliano, Parco Nazionale delle Cinque Terre) e quattro regionali (Parco Regionale delle Apuane, Parco Regionale del Frignano, Parco Regionale dei Cento Laghi, Parco Regionale di Montemarcello Magra), hanno firmato un protocollo d’intesa che li impegna a ricercare strategie comuni per la promozione e valorizzazione del territorio e delle sue molte eccellenze paesaggistiche, naturalistiche, enogastronomiche e culturali. Tra le prime azioni in programma c’è la partecipazione al prossimo Salone Europeo della Montagna – Biennale delle Montagne – Alpi365 Expo (Torino 16-19 ottobre 2007).

Filo conduttore della partecipazione comune delle aree protette al Salone di Torino saranno i prodotti tipici, i migliori testimoni di qualità, spessore ambientale, sociale e storico del territorio, un ulteriore motivo per avere scelto, quale palcoscenico per la firma dell’accordo, il Festival delle Città Slow di Felina, dedicato proprio alle peculiarità alimentari difese da Slow Food in Italia.

“La presenza unitaria dei parchi a questa importante vetrina sarà un’occasione per rappresentare a livello nazionale e internazionale le peculiarità, le risorse, le eccellenze produttive, turistiche e culturali dell’Area Vasta ligure – tosco – emiliana che si raccoglie tra le province di La Spezia, Parma, Reggio Emilia, Modena, Lucca e Massa Carrara. È un territorio ricchissimo di valenze ambientali e produttive perché è frontiera, esattamente sul confine climatico e paesistico tra Europa e Mediterraneo – dice Fausto Giovanelli, presidente del parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. “I Parchi delle Cinque Terre, dell’Appennino Tosco-Emiliano, delle Alpi Apuane, del Frignano, dei Cento Laghi e di Monte Marcello Magra, rappresentano uno dei complessi turistici, culturali e ambientali più attrattivi del panorama italiano – continua Giovanelli – insistono su territori differenziati, ma contigui e naturalmente interconnessi e rappresentano perciò un patrimonio naturale, culturale ed economico che necessita di tutela e promozione specifica e differenziata, ma altresì di azioni coordinate e progetti comuni. A Rometta (Massa Carrara) sta sorgendo una piazza-mercato, nobilitata da una fontana in marmo dello scultore Cascella; là periodicamente i parchi e i territori potranno organizzare rassegne e manifestazioni per promuovere i loro prodotti di punta”.

“Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha sempre sostenuto la creazione di stretti legami con l’entroterra della Liguria, della Toscana e dell’Emilia per le radici storiche e culturali che legano il nostro mare all’Appennino. Per queste ragioni siamo stati tra i primi fautori della nascita del Sistema di Area Vasta dei Parchi quale progetto pilota, capace di innescare un processo di sviluppo turistico sostenibile per l’uomo e per l’ambiente, garantito dall’impegno diretto dei parchi regionali e nazionali che costituiscono quest’area vasta – dice Franco Bonanini, presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre – Con gli altri parchi crediamo fortemente in questa idea e in questo progetto e vogliamo presentarci in una unica piazza con un unico marchio all’interno del prossimo Salone della Montagna di Torino (Biennale delle Montagne – Alpi365 Expo) che si svolgerà al Lingotto di Torino, portando una grande proposta che parte dall’Appennino ligure-tosco-emiliano all’interno di quel grande progetto che è l’Appennino Parco d’Europa”.

“Sulla base della positiva esperienza di APE, il Parco regionale delle Apuane ritiene molto importante il progetto di area vasta tra le sei aree protette coinvolte che parteciperanno insieme al Salone di Torino – sottolinea anche Giuseppe Nardini, presidente Parco Regionale delle Apuane – Forme stabili di collaborazione tra questi Parchi sono fondamentali per favorire lo sviluppo locale soprattutto nel settore del turismo, della promozione del territorio e della conservazione della natura, anche allo scopo di ottenere interesse e visibilità nel contesto nazionale ed europeo”.

“Il Salone della Montagna di Torino (Biennale delle Montagne – Alpi365 Expo) è un’ottima vetrina non solo per il panorama alpino ma anche per quello dell’Appennino e Mar Ligure (che anzi apparirà come realtà originale e ben distinta) – conclude Luciana Mattei, presidente Parco Regionale del Frignano – è un’importante occasione per presentare sia a livello nazionale che internazionale le peculiarità, le risorse, le eccellenze produttive, turistiche e culturali dei Parchi che hanno sottoscritto l’accordo”.

In questi giorni i sei parchi sono presenti alla rassegna “Città Slow” di Felina in piazza Resistenza. In programma degustazioni, aperitivi, colazioni, merende a tema, in cui grandi protagonisti saranno i prodotti tipici dei parchi. Si va dall’aperitivo nella “Valle del Dolo” (Parco del Frignano e Parco Appennino Tosco Emiliano) con necci civaghini, torte di farro e di mirtilli e vini delle Cinque Terre, alla “Via dei Pani” (a cura del Parco delle Alpi Apuane) accompagnati dal Lardo di colonnata, dall’olio e dal vino della Lunigiana, dalla “merenda dei Cento Laghi” con prosciutto di Parma e Spongata di Corniglio allo “spuntino garfagnino” a base pane e biroldo. I prodotti tipici dei sei parchi sono in vendita nello stand di Area Vasta di piazza Resistenza.