Per la strage di pecore avvenuta a Verica di Pavullo nei mesi scorsi a opera di cani inselvatichiti o lupi, la Provincia ha ricevuto una richiesta di risarcimento che è arrivata agli uffici quando era già stata predisposta la risposta in Consiglio provinciale da parte dell’assessore all’Ambiente della Provincia di Modena Alberto Caldana all’interpellanza di Dante Mazzi (FI).

Sulla base delle informazioni fornite dagli uffici tecnici, Caldana aveva affermato in Consiglio che non era arrivata alcuna richiesta di risarcimento, mentre una domanda era effettivamente arrivata alcuni giorni prima.
Nel merito del problema, comunque, l’assessore Caldana conferma che dagli accertamenti tecnici effettuati nel modenese per le razzie di ovini nella zona pedemontana non sembra si tratti di cani randagi ma per lo più di cani con proprietario, liberi di vagare.

L’indennizzo di eventuali razzie spetta alla Regione mentre la Provincia esegue l’istruttoria tecnico-amministrativa. Tuttavia negli ultimi anni la Provincia di Modena ha sempre anticipato i risarcimenti regionali per ridurre i tempi di attesa degli allevatori.
La Provincia, inoltre, sta effettuando sul territorio provinciale una serie di monitoraggi per verificare la presenza di cani inselvatichiti, mentre per quanto riguarda la presenza dei lupi sta conducendo un’indagine da circa otto anni i cui dati confermano la presenza stabile di tre nuclei familiari nel territorio del parco del Frignano, mentre è più recente e incerta la presenza di individui nell’arco alto-collinare della provincia.