Sono duemilioni 600 mila le famiglie italiane a vivere sotto la soglia di povertà in Italia e la
maggior parte non è rappresentata dagli anziani, come vogliono e raccontano spesso le cronache, ma da famiglie con minori a carico. La conferma giunge dai dati elaborati nell’ultima esplorazione condotta dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre.

In Italia il 30% dei nuclei con tre figli a carico vive al di sotto della soglia di povertà. Più del doppio delle coppie di anziani. Infatti, “solo” il 12,5% di questi ultimi vive in gravi ristrettezze economiche. Gli anziani quindi stanno meglio dei
loro figli e dei loro nipoti. L’indagine si basa su indicatori che partono dai numeri con cui
si definisce la soglia di povertà. Per i single è di 582,20 euro al mese, per chi vive in coppia di 970,34 euro, per nuclei di tre persone di 1.290,55 euro e di 4 persone di 1.581,65 euro.
Ne
emerge un nitido scenario: le famiglie con minori a carico hanno grossi problemi per arrivare a fine mese. Molto più che gli ultrasessantacinquenni da sempre considerati le fasce più deboli, quelle che maggiormente devono essere tutelate e sostenute. E non si tratta di un’emergenza che coinvolge esclusivamente famiglie numerose con tre o più figli a carico.

Anche moglie e marito con due minori a carico sono fortemente rappresentati tra i duemilioni 600 mila nuclei familiari. Praticamente in Italia due famiglie su dieci, con due figli a carico, sono povere. Davvero
povere.



Altri dati confermano questa allarmante situazione. Il 20% delle famiglie più numerose (tre minori a carico) arriva a fine mese con molte difficoltà, il 30,9% non riesce a sostenere le spese
impreviste, il 26,6% è in arretrato con le bollette, il 10,9% non ha soldi per mangiare il 14,7% non ne ha a sufficienza per curarsi; e quasi il 30% non ha abbastanza soldi per vestirsi. Una triste istantanea che evidenzia come la povertà dei più
giovani,non solo si aggiunge a quella degli anziani, ma la supera. Non è meno drammatica la situazione vissuta dagli anziani. “Solo” il 3,4% delle coppie di ultrasessantacinquenni non rispetta le scadenze di pagamento delle bollette. L’11% ha difficoltà ad arrivare a fine mese, il 4% non ha soldi per i generi alimentari, il 12,4% per gli abiti e il 13,1% per le spese mediche.