Ancora gravissimi attacchi giungono ai partiti di centro-destra dalla Cgil e ancora una volta ci si accusa falsamente di perseguire una politica legata al razzismo e all’intolleranza.
Ora basta.


I rappresentanti della Cgil di Sassuolo che hanno scritto queste illazioni se ne assumeranno personalmente la responsabilità davanti agli organi di giustizia preposti, perché non siamo più disposti ad accettare le offese e le diffamatorie campagne stampa di queste persone.

Ci dicano loro, piuttosto, perché tengono tanto alla popolazione “migrante” e perché continuano a difendere ciò che è politicamente indifendibile.
Forse perché gli stranieri sono una grande percentuale dei loro iscritti, a differenza degli italiani, che da anni manifestano la loro sfiducia nei confronti dei sindacati?


La Cgil di Sassuolo pensi a fare attività a tutela dei lavoratori ( anche italiani) e smetta di fare politica, altrimenti saremo costretti a dubitare dell’indipendenza del sindacato rispetto a certi partiti.


Siamo disposti, insieme alla Lega Nord, a un pubblico confronto a Braida sui temi dell’integrazione, della legalità e di ogni altro tema che la Cgil vorrà mettere sul tavolo: tanto siamo sicuri che nessuno di loro si farà avanti.
AN difende da sempre la legalità e lo fa in prima linea: se la situazione a Sassuolo è giunta a questo punto lo dobbiamo alle forze politiche ( e anche sindacali, a questo punto) che invece di ascoltarci hanno sempre preferito accusarci acriticamente di razzismo.



Luca Caselli (Capogruppo AN Sassuolo e Consigliere Provinciale)