Un antropologa apre alla Mediateca della Biblioteca reggiana dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia il ciclo denominato “Percorsi della comunicazione scientifica”, un’iniziativa attraverso la quale si vuole promuovere la discussione tra esperti e professionisti della comunicazione, coinvolgendo anche gli studenti ed il pubblico intorno a temi di vasto interesse culturale.

“L’intento – spiega la dott. ssa Pinuccia Montanari, coordinatore tecnico della Biblioteca universitaria di Reggio Emilia – è quello di favorire il dibattito culturale, coinvolgendo studenti e professori, e di promuovere l’attività di ricerca di professori e ricercatori del mondo accademico, con un occhio di riguardo per quello modenese-reggiano”.

Complessivamente in questa sessione inaugurale del 2008 sono stati messi in calendario 4 incontri che si concluderanno a maggio. Previsti anche altri incontri nella sessione autunnale. Utte le presentazioni dei libri saranno accessibili su TV unimore.

Si comincia giovedì 14 febbraio 2008 alle ore 17.00 in Mediateca (viale allegri 9) a Reggio Emilia con un dibattito che muove intorno alle ricerche sul campo condotte da Anna Paini dell’Università di Verona, che ha riportato in un interessante volume “Il filo e l’aquilone. I confini della differenza in una società kanak della Nuova Caledonia” la sua esperienza a contatto con questa popolazione del Pacifico sudoccidentale. Insieme all’autrice interverranno anche il prof. Andrea Ginzburg dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, la dott. ssa Virginia Maher dell’Università di Verona ed il prof. Giorgio Teggi dell’Istituto d’arte “Chierici” di Reggio Emilia.

Anna Paini
Insegna antropologia culturale all’Università di Verona. Dopo la laurea in storia moderna all’Università di Bologna, ha vinto una borsa di studio Fulbright che le ha permesso di conseguire un M.A. in antropologia culturale alla University of Oregon, Eugene. Ha poi conseguito il PhD in antropologia culturale presso l’Australian National University, Canberra. Le sue prime esperienze etnografiche sono state tra i Navajo (anni ottanta). Dal 1989 è impegnata in ricerche antropologiche fra i kanak di Lifou (Nuova Caledonia), secondo un percorso che, privilegiando aspetti del mondo delle donne, ha sempre teso a unire ricerca sul campo, riflessione teorica e pratica politica.
E’ appena rientrata da un viaggio in Nuova Caledonia, durante il quale ha presentato a novembre 2007 il suo ultimo libro “Il filo e l’aquilone. I confini della differenza in una società kanak della Nuova Caledonia” (Le Nuove Muse, 2007). Con Alice Bellagamba ha curato “Costruire il passato. Il dibattito sulle tradizioni in Africa e in Oceania” (Paravia Scriptorium, 1999) e con Lorenzo Brutti “La terra dei miei sogni. Esperienze di ricerca sul campo in Oceania” (Meltemi, 2002).