Andrea Leoni (GDL) è intervenuto, con un’interrogazione, sulla vicenda della ‘scalata’ finanziaria alla Banca Popolare dell’Emilia Romagna, con sede a Modena, che sarebbe in atto da parte dell’Associazione ‘Azionisti per lo sviluppo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna’, come riportato negli ultimi mesi dalla stampa locale e nazionale che se ne è ripetutamente occupata.

Il consigliere, rammentando che il Gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna, pur rappresentando una tra le più importanti realtà creditizie in campo nazionale, mantiene un forte radicamento nella realtà modenese, svolgendo un ruolo di grande rilievo nell’economia locale, rileva che la vicenda ha generato un acceso dibattito anche a livello istituzionale in merito alle modalità e alle conseguenze che tale scalata potrebbe avere sul futuro del gruppo bancario stesso, il cui titolo è quotato in Borsa sul segmento expandi.
In proposito, Leoni riferisce che il sindaco di Modena, intervenendo in Consiglio comunale il 19 febbraio scorso, ha affermato che l’Amministrazione vede con preoccupazione le turbolenze che la banca sta vivendo e che la Consob sarebbe l’organismo competente per un eventuale pronunciamento sulla vicenda.
Dallo stesso dibattito, aggiunge il consigliere, sarebbe emerso che le notizie e le discussioni aperte su cordate e scalate in atto, non accompagnate dal riferimento ad un piano industriale definito, rischierebbero di incidere negativamente sul titolo della Banca e sulle scelte di soci e di risparmiatori. Di qui la serie di quesiti che Leoni pone alla Giunta.

In particolare, vuole sapere: se sia a conoscenza della vicenda e, in caso affermativo, quale giudizio ne dia; se l’Amministrazione regionale abbia rapporti in essere con la Banca Popolare dell’Emilia Romagna e, in caso affermativo, di che tipo; se l’Amministrazione regionale risulti con proprie quote socio o azionista della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e, in caso affermativo, quale ruolo intenda svolgere nel merito della vicenda.
Il consigliere domanda inoltre se l’Amministrazione regionale sia informata delle manovre in atto ai vertici della Banca Popolare dell’Emilia Romagna ed in particolare dell’esistenza di un piano industriale definito.
Infine, Leoni chiede se anche a parere della Giunta, come per il Sindaco di Modena, sia la Consob l’organismo competente per un eventuale pronunciamento sulla vicenda e, in caso affermativo, se ritenga opportuno, allo stato delle cose, un suo intervento.