Il progetto “Neve Natura”, quest’anno alla sua seconda edizione, è rivolto agli studenti delle scuole superiori della Provincia di Parma, Reggio Emilia e Modena che dall’11 al 29 febbraio potranno partecipare a stage settimanali che uniscono alle attività sportive montane lezioni di docenti universitari e incontri con illustri testimoni della montagna. Il progetto è finanziato dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e della Provincia di Parma in collaborazione con i Parchi Regionali “Cento Laghi” e “Frignano”, e Comunità Montana Parma Est e i Comuni di Corniglio e Monchio delle Corti. Si tratta di una vera e propria “Scuola di montagna” con al mattino lezioni pratiche di sci di fondo, escursionismo con le ciaspole e nordic walking e al pomeriggio lezioni teoriche di geografia, geologia, ambiente, storia, economia e letteratura, relativa all’Appennino.


Il prossimo appuntamento avrà luogo lunedì 25 febbraio alle ore 14.30 presso i locali della cooperativa “Valle dei Cavalieri” del Centro Visita del Parco di Succiso/Varvilla ed ospite d’eccezione sarà il geologo Franco Farinelli che terrà la lezione dal titolo “Il paesaggio, la montagna e la pianura: alle origini della modernità”. L’incontro è aperto anche al pubblico interessato ed è gratuito.
L’intervento di Farinelli coniugherà in maniera trasversale i diversi aspetti che legano la montagna al proprio territorio fino ad arrivare ad un più vasto concetto di patrimonio culturale ed ambientale che appartiene ad intere comunità e segna le epoche storiche.

Franco Farinelli dirige attualmente il Dipartimento di discipline della Comunicazione dell’Università di Bologna ed è presidente della laurea specialistica in Geografia e Processi Territoriali dello stesso Ateneo. Ha insegnato geografia alla Sorbona e presso le università di Ginevra, Los Angeles e Berkeley, oltre che presso il Nordic Institute for Urban and Regional Planning di Stoccolma.
Nei suoi studi si è occupato di geografia culturale e della comunicazione analizzando i sistemi di rappresentazione spaziale per decifrare il nesso tra sapere e potere stratificato nelle elaborazioni cartografiche. Fa parte del Comitato scientifico della Biennale del Paesaggio della Provincia di Reggio Emilia.
Tra i suoi libri: I segni del mondo. Immagine cartografica e discorso geografico in età moderna (1992); Geografia del mondo arabo e islamico (con P. Dagradi, 1993); Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo (Torino 2003). Ha curato inoltre: Limits of Representation (1994); Un’Europa, una moneta (2001) .