Una lettera congiunta per chiedere che Trenitalia revochi la sospensione della vendita delle tessere IC Pass – tessere che consentono a tutti gli utenti, abbonati e non, di poter accedere agli Intercity a un prezzo agevolato – e che venga istituito al più presto un tavolo di confronto sull’intera questione.

L’hanno scritta e firmata gli assessori regionali ai Trasporti Alfredo Peri (Emilia-Romagna), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Daniele Borioli (Piemonte) e Giovanni Enrico Vesco (Liguria), inviandola al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Altero Matteoli, all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, e al coordinatore della Commissione Infrastrutture,
Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Ennio Cascetta.

L’intenzione di non concedere più agevolazioni per l’accesso ai servizi Intercity, applicate ai titolari degli abbonamenti a tariffa regionale e
sovra regionale, è stata comunicata alle quattro Regioni dalla direzione della Divisione passeggeri nazionale e internazionale del Gruppo Fs lo
scorso 6 maggio. Si tratta però di agevolazioni “regolate da precisi accordi con società del Gruppo Fs, per quanto differenziati tra le diverse regioni, che escludono – scrivono nella lettera gli assessori – modifiche non concordate”. Inoltre, questa posizione “unilaterale” di Trenitalia, aggiungono Peri, Cattaneo, Borioli e Vesco, non è in accordo con un documento approvato lo scorso mese di febbraio dalla Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con cui si è ribadita la necessità di raggiungere intese che consentano l’integrazione tariffaria fra i servizi ferroviari di interesse regionale e locale e nuovi servizi di
pubblico interesse sovvenzionati dallo Stato.
I quattro assessori citano poi l’accordo sottoscritto nel mese di marzo tra il Gruppo Fs e il Ministero dei Trasporti per l’utilizzo dei fondi
stabiliti dalla Finanziaria per i servizi pubblici ferroviari passeggeri di media e lunga percorrenza in cui, oltre a destinare 104 milioni di
euro, viene precisato che la regolazione di eventuali aumenti tariffari sarà stabilita nel contratto di servizio 2008-2012 in base alle
determinazioni del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica).

La concessione delle agevolazioni per l’accesso ai servizi Intercity è conseguenza del progetto Task che, nel dicembre 2005, ha determinato la
riorganizzazione del servizio ferroviario sul territorio delle quattro regioni, attraverso la rimodulazione delle corse dei treni interregionali sulle direttrici di interesse comune, l’aumento delle
fermate, con un conseguente allungamento dei tempi di percorrenza, favorendo la programmazione di nuovi treni Intercity.
Trenitalia ha così acquisito nuovi utenti, che prima usavano treni interregionali. In seguito
alle proteste da parte di cittadini e amministrazioni locali, durante il 2006 ci sono state modifiche alla programmazione dei servizi, “senza peraltro ripristinare – ribadiscono gli assessori – la situazione dei collegamenti esistenti prima di dicembre 2005, soprattutto per quanto riguarda i collegamenti interregionali”. A ciò si aggiunge che recentemente “sono state proposte e in parte già adottate forti
riduzioni all’offerta dei servizi Intercity, riduzioni che hanno penalizzato, e penalizzeranno fortemente, sia il territorio sia l’utenza”.
Pertanto, la decisione di eliminare queste agevolazioni “non è bilanciata da un miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi offerti, anzi, come annunciato, è affiancata da una ulteriore riduzione
dei collegamenti IC”.