Sono destinati a consolidarsi ulteriormente il patrimonio e l’offerta di edilizia pubblica in affitto o in vendita convenzionata (prezzi calmierati) a Reggio Emilia. Lo prevede il ‘piano Casa’ (le politiche abitative del Comune), che prevede 414 nuovi alloggi, realizzati anche attraverso interventi privati che inizieranno da settembre in diversi quartieri cittadini e termineranno nei prossimi 5 anni.

Finanziati attraverso il bando regionale ‘3.000 case per l’affitto e la prima casa in proprietà’, su proposta dell’Amministrazione comunale, si realizzeranno 20 alloggi in locazione permanente per anziani a Ospizio, mentre attraverso interventi di privati si realizzeranno a Pieve Modolena, al Parco Ottavi e tra via Gramsci e via Morandi altri 80 alloggi ceduti poi all’Amministrazione comunale destinati a locazione permanente e 334 alloggi in vendita convenzionata.

“E’ un’ulteriore risposta – ha detto oggi il sindaco Graziano Delrio, presentando il piano alla stampa – alla domanda di alloggi pubblici in affitto e di prime case a prezzi calmierati, una domanda che proviene da famiglie in difficoltà o da famiglie giovani e anziani. La crisi che stiamo attraversando accentuerà la domanda di edilizia residenziale sociale, che nel 2008 ha fatto registrare 804 domande per il solo accesso alla graduatoria Erp. A questo il Comune sta rispondendo, grazie anche alla collaborazione con Acer e a pacchetti di collaborazione pubblico-privato, con un trend in crescita nell’assegnazione di alloggi pubblici: nel 2003 furono assegnati 30 alloggi; 72 nel 2005 e 131 nel 2007 131, mentre lo scorso anno sono stati 174. E risponde, per le forti criticità, con il Fondo affitti 2009 che prevede oltre 1.600.000 euro per a circa 1.800 nuclei familiari”.
“Non possiamo rinunciare – ha aggiunto Delrio – al fatto che la casa è un diritto e le politiche per la casa, trascurate prima di tutto dal governo centrale che ancora oggi preferisce occuparsi del ‘piano delle villette’, devono restare un punto centrale delle politiche di protezione locale, perché attraverso di esse si sostiene il reddito delle famiglie. Trascurare le politiche per la casa è trascurare il Welfare e l’assenza di strategie su questo tema in Italia è un fatto molto grave”.

Ad oggi, ha spiegato l’assessore a Lavori pubblici e politiche per la casa, Carla Colzi, sono 2.640 gli alloggi pubblici destinati dal Comune all’affitto. Su 56 edifici è stata realizzata un’opera di manutenzione che ha impegnato il Comune con 6 milioni di euro, con un indubbio beneficio per la qualità dell’abitare e il patrimonio immobiliare stesso.
“Le nostre politiche – ha aggiunto l’assessore Colzi – hanno riguardato in questi anni sia il ripristino del patrimonio pubblico esistente (200 alloggi recuperati), sia la riqualificazione ex novo di quartieri storici come il Compagnoni, sia nuove realizzazioni in quartieri diversi. A tale proposito ricordo gli alloggi realizzati da privati per la locazione a termine convenzionata tramite l’attuazione dell’indice aggiuntivo dello 0,05 al metro quadrato, 100 su 117 già affittati”.
Riguardo alla riqualificazione del quartiere Compagnoni-Fenulli, l’assessore ha ricordato i lavori compiuti o in fase di realizzazione:
il primo stralcio, con il diradamento urbanistico – demolizione di due edifici (32 alloggi) e realizzazione di una piazza a servizio del quartiere; opere di urbanizzazione primaria al servizio degli edifici residenziali, riqualificazione del verde pubblico e dell’arredo urbano; demolizione e ricostruzione di 6 edifici. Sono previsti 104 alloggi nuovi: terminati 4 edifici con 56 alloggi Erp e 16 in locazione permanente per un totale di 72 alloggi pubblici. Il costo dell’intervento: 10.359.655 euro.
L’attuazione degli stralci dal secondo al quarto prevede un investimento di 17.614.219 euro. Nell’aprile prossimo sarà pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dei lavori che inizieranno nell’autunno prossimo.