Castelfranco Emilia è l’unico distretto ad avere un’offerta formativa limitata (l’istituto agrario). Ogni giorno circa 800 studenti si spostano in città con un tempo di percorrenza della via Emilia di minimo un’ora. Ogni studente “perde” cioè circa tre ore per la sua mobilità al giorno, inoltre il traffico sulla via Emilia rimane intasato.


Adesso leggiamo sui giornali, che altri 300 studenti non avranno a disposizione lo scuolabus per spostarsi: se servizi di questo genere non sono ritenuti essenziali dal Sindaco per i nostri ragazzi, c’è da chiedersi quali siano le priorità di questa amministrazione.
E la Provincia dal canto suo tace: ne è dato di sapere se il Comune abbia cercato aiuto dall’ente, che se non interviene sul sistema scolastico di quel distretto – decisamente carente – sarebbe bene che almeno fosse di sostegno perché i servizi che ci sono almeno non vengano tagliati.
Riteniamo grave che la Giunta di Castelfranco lasci senza trasporto 300 ragazzi, e non riesca a trovare una voce nei capitoli di spesa del Comune da poter tagliare per trovare i famigerati 66.000 euro per aiutare le famiglie e i ragazzi ad avere un miglior servizio. Possibile che siano proprio loro a dover pagare la crisi per primi?

Avv. Luca Ghelfi (PDL)
Candidato alla presidenza della Provincia di Modena