Ritardi ed incongruenze segnano le nuove norme sulle quote latte, non a caso non ancora assegnate, mentre il finanziamento del Fondo contro le calamità (Fondo di solidarietà nazionale) resta a livello di promessa.

Le Organizzazioni Agricole di Reggio Emilia, Confagricoltura, Cia e le centrali Cooperative Confcooperative e Lega Coop Agroalimentare, che nelle scorse settimane hanno organizzato la manifestazione reggiana contro il decreto sulle quote latte e per il rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale contro le calamità naturali, si sono ritrovate giovedì 14 maggio nella Cantina Albinea-Canali esprimendo le proprie osservazioni sull’evolvere della situazione.

Dalla relazione di Emilio Braghin (Legacoop Agroalimentare), preceduta da un’introduzione di Ivan Bertolini (presidente Cia), su “Come si applicano le nuove norme sulle quote latte”, è emerso come siano ancora molti i dubbi interpretativi nonostante il Ministro Zaia si sia premurato di scrivere a tutti gli allevatori per ribadire le sue ben note posizioni. Se si registra come positivo il fatto che tra primo aumento della quota nazionale (2%) e diminuzione della produzione (-2,7% è il dato provvisorio dell’ultima campagna) potrebbe verificarsi che nessuno paghi multe per effetto della compensazione, ma sarà nella campagna appena iniziata (il primo aprile) che in sede di compensazione (il prossimo anno) salterà fuori l’entità del regalo fatto a chi non ha rispettato le regole. Inoltre, alcune delle norme del nuovo decreto sono da interpretare e per questo sono state sottoposte al Consiglio di Stato, il che sta ritardando l’assegnazione delle nuove quote e renderà incerta la situazione per un certo tempo. Ancora da definire tutta la partita delle rateizzazioni per chi aderirà a questo provvedimento, perché il Ministro sta dando dati sul tasso d’interesse solo ipotetici, dato che è l’Ue che deve fissarlo. Inoltre, posto che se chi aderisce alla rateizzazione non dovesse pagare una rata, si vedrà revocare la quota, è evidente che questo meccanismo potrà aprire di nuovo un contenzioso legale ed amministrativo.

Del Fondo di solidarietà nazionale hanno parlato il presidente di Confagricoltura Lorenzo Melioli e Mauro Orlandini, Direttore del Consorzio Difesa di Reggio Emilia. In sostanza il finanziamento per affrontare la campagna assicurativa ancora non c’è, essendo saltati finora tutti i tentativi d’inserire la materia in provvedimenti in corso d’approvazione, mentre l’annunciato provvedimento ad hoc non ha iniziato l’iter parlamentare perché privo della copertura finanziaria.
A livello di promesse, sono ipotizzati interventi per 100-110 milioni, che consentirebbero di coprire la campagna 2008, ma resterebbero solo una ventina di milioni per quella in corso, il che scaricherebbe sulle imprese un forte onere assicurativo. Intanto la campagna di assicurazione delle produzioni segna il passo: la produzione assicurata è solo il 20% rispetto all’anno scorso nello stesso periodo, a Reggio non si supera il 15%: gli agricoltori stanno aspettando fino all’ultimo di vederci chiaro e di capire l’onere che sarà a loro carico.