A quanto apprende l’Adnkronos, due esponenti dell’area anarco-insurrezionalista sono stati arrestati questa mattina dai Carabinieri del ROS per associazione sovversiva ed attentato alla sicurezza dei trasporti pubblici su ordinanza di custodia cautelare del Giudice di Perugia .Altre 40 perquisizioni disposte in Umbria, Lazio ed altre regioni italiane dalla Procura della Repubblica di Perugia sono in corso nei confronti di altrettanti indagati.L’indagine era stata avviata dopo che i Carabinieri avevano controllato i due arrestati odierni su un’auto rubata, mentre si accingevano a sabotare la linea ferroviaria Orte-Ancona con ganci artigianali appositamente costruiti, che avrebbero interrotto la linea elettrica al passaggio del primo convoglio.Erano pronti a passare all’azione, ma sono stati bloccati in tempo dai carabinieri dei Ros. I militari hanno tratto in arresto due noti esponenti dell’area anarchica. La coppia di amarchici e’ stata indagata per organizzazione e partecipazione ad un’associazione sovversiva d’ispirazione anarco-insurrezionalista dedita al compimento di azioni criminose con finalita’ di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico; concorso in attentato alla sicurezza dei trasporti, aggravato dalle finalita’ di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico, mediante l’utilizzo di ganci in ferro di fabbricazione artigianale da collocare sui fili elettrici della linea ferroviaria Orte-Ancona, realizzati seguendo fedelmente le modalita’ illustrate nel manuale anarco-insurrezionalista clandestino: ”Ad ognuno il suo. 1000 modi per sabotare questo mondo”.Il provvedimento e’ stato emesso dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Perugia, che ha anche disposto una serie di perquisizioni, effettuate nel Lazio, in Piemonte, Lombardia, Toscana, ed Abruzzo, nei confronti di altri 37 indagati per il reato associativo, nonche’ di ulteriori 7 persone in stretto contatto e ritenute in grado di poter fornire supporto al progetto eversivo.”L’indagine, denominata convenzionalmente ”Shadow”-spiegano i carabinieri- puntava ad approfondire i rapporti tra i soggetti della stessa area arrestati il 23.10.2007 – attualmente a giudizio presso la Corte di Appello di Terni – ed i ”gruppi di affinita”’ attivi nella Regione”.”Importanti e significativi elementi -proseguono i carabinieri- giungevano dall’indagine convenzionalmente denominata ”Crocevia 2” – diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti delle componenti viterbesi e capitoline- confluita nel procedimento perugino”.Per i carabinieri e’ stato cosi’ possibile neutralizzare una pericolosa cellula anarco-insurrezionalista, il cui programma criminoso, spiega l’Arma, ”si inquadrava nel piu’ ampio progetto sovversivo di preordinate ”campagne rivoluzionarie” di lotta, raccordate con quelle intraprese da omologhe formazioni operanti in Spagna e Grecia; appurare l’impegno delle frange piu’ radicali del circuito anarco-insurrezionalista nel rilancio di ”percorsi di lotta” piu’ incisivi, al fine di realizzare ”uno sbocco insurrezionale” del progetto rivoluzionario anarchico”. E ancora, documentare l’elaborazione e la divulgazione clandestina del manifesto ”Kno3” – MARZO 2008 – FOGLIO ANARCHICO RIVOLUZIONARIO 0 NUMERO 0”, strumento, spiegano i carabinieri, ”di diffusione del pensiero anarco-insurrezionalista, inserito nel piu’ ampio progetto di lotta contro lo Stato”.L’attentato, che doveva essere realizzato attraverso l’utilizzazione di ganci in ferro artigianali da collocare sui fili elettrici della linea ferroviaria che sarebbe stata cosi’ tranciata dal passaggio del primo treno, e’ stato impedito dall’intervento di una pattuglia di Carabinieri in perlustrazione, che aveva bloccato i due a bordo di un’auto rubata e sequestrato il materiale.

 

Fonte: Adnkronos