andreysimonenko_3C’è l’ha fatta la coppia rodigina-bolognese a vincere l’agguerrita selezione nazionale per partecipare alla qualificazione olimpica che si svolgerà nel tempio del pattinaggio su ghiaccio di Oberstdorf (Germania), dal 24 al 27 Settembre nell’ambito del Nebelhorn Trophy.

A Milano Marika Zanforlin e Federico Degli Esposti si sono superati dopo un’estate lunga ed intensa consumata tra Torino, Baselga di Pinè (TN) e San Pietroburgo (RUS), agli ordini rispettivamente dei tecnici di caratura internazionale Edoardo De Bernardis, Oleg Vassiliev e la bolognese Maria Rita Zenobi.

Alla vigilia della selezione milanese (la Federazione ha scelto di procedere con una sola gara), i pronostici erano favorevoli agli principali antagonisti Della Monica-Kocon, con i nostri Zanforlin-Degli Esposti destinati al ruolo di riserva. In gara anche la nuova coppia di formazione Berton-Hotarek. Ma i pronostici sono fatti anche per essere ribaltati, in questo modo la coppia rodigino-bolognese si è lanciata in un lungo inedito sulle note del Cirque du Soleil mettendo in cassaforte la qualificazione per il Nebelhorn Trophy.

Dopo l’opaco l’Europeo di Helsinki del dicembre scorso, dove si piazzarono al tredicesimo posto, per Marika e Federico qualcosa è cambiato. La segretaria rodigina (al Comune di Rovigo) e il dipendente delle Ferrovie dello Stato, sono riusciti a strappare ai loro rispettivi Enti un orario parziale che ha permesso loro di intensificare gli allenamenti e di mettersi a disposizione di un team qualificato. Senza dimenticare il grande sforzo economico portato avanti in primis dalla Polisportiva Pontevecchio a cui oggi si sono affiancati alcuni sponsors di primo livello (Ascom, Cariparma, Icem).

Ai prossimi Giochi Olimpici invernali di Vancouver (12-28 febbraio 2010) si sono già qualificate le seguenti nazioni: Russia, Cina, Germania, USA, Canada, Ucraina, Francia e Gran Bretagna. Rimangono quattro posti disponibili per le rimanenti dieci nazioni in gara. Marika e Federico se la pattineranno contro gli avversari più temibili, ma non certamente impossibili da eguagliare e superare: gli svizzeri Morand-Dorsaz e gli estoni Sergejeva-Glebov.

La Pontevecchio – afferma la presidentessa Manuela Verardi – è orgogliosa per quanto raggiunto da Marika e Federico. La qualità del lavoro fatto è elevata e i ragazzi hanno fatto sacrifici immensi per arrivare a questi livelli. Il loro e il nostro sacrificio rischia però di essere vanificato se non scendono in campo adeguate forze economiche. Due atleti bolognesi che probabilmente porteranno Bologna alle Olimpiadi non possono passare inosservati”.

Grande soddisfazione arriva anche dallo staff tecnico della coppia. L’istruttrice Maria Rita Zenobi è felice per questa ulteriore conferma: “I giudici e tutti i vertici della federazione sono stati entusiasti per la maturazione tecnica dei due ragazzi, sia nella pattinata che in velocità. In effetti abbiamo lavorato tanto per arrivare a questi livelli e ancora tanto bisogna fare per raccogliere quanto ci aspettiamo. A mio avviso Marika e Federico sono stati bravi, ma conoscendoli possono esprimersi a livelli ancora più alti. Almeno me lo auguro”.

“La soddisfazione per questo pass che ci permetterà di rappresentare l’Italia a Oberstdorf è immensa – commenta Federico sull’autostrada che porta da Milano a Torino -; prima del test eravamo tesi, come lo erano i nostri istruttori, ma appena siamo scesi in pista ci siamo rilassati e abbiamo pattinato con scioltezza. Stiamo tornando a Torino dove prepareremo queste gare con lo stesso impegno profuso in questo duro periodo di preparazione”.

“Esprimiamo grande soddisfazione- ha sottolineato Giancarlo Tonelli Direttore Generale di Ascom Bologna- per questo primo felice risultato che premia il grande impegno e l’alta professionalità dei due giovani e bravi atleti . Da parte nostra continueremo a sostenere il lavoro fatto in sinergia con la Polisportiva Pontevecchio, che ha dato già i primi frutti, poiché la presenza di sportivi di questo calibro alle Olimpiadi del 2010 è una vetrina assolutamente importante per la nostra città”.

A questo punto non ci resta che incrociare le dita e sperare che Bologna sia protagonista a Vancouver nel febbraio 2010.