Le recenti dichiarazioni di un personaggio del mondo dello spettacolo sull’uso di sostanze stupefacenti ha riacceso il dibattito sull’utilizzo della cocaina. In realtà, non c’è nulla di nuovo, visto che già alcuni decenni fa i maggiori esponenti del rock mondiale dichiararono l’uso di droghe, spesso esaltandole. Questa rinnovata attenzione serve solo a procurare un po’ di visibilità a personaggi in cerca di ribalta.

Le istituzioni, invece, hanno il dovere di favorire la promozione sociale, contrastando i fenomeni di dipendenza che hanno assunto nel tempo forme variegate.

In parallelo alla dipendenza da sostanze stupefacenti, abbiamo le dipendenze da farmaci, da alcol, da tabacco. Infine, negli ultimi anni abbiamo avuto e, questa sì è un’emergenza misconosciuta, la dipendenza da gioco.

Il nostro dovere ed il nostro impegno devono essere orientati a politiche di prevenzione, promuovendo stili di vita sani. Una particolare attenzione deve essere riservata alle giovani generazioni che non devono farsi travolgere in una spirale di comportamenti autodistruttivi, inseguendo trasgressioni che mettono a repentaglio la loro vita e quella degli altri.

Non dobbiamo disperdere le energie in un dibattito moraleggiante, né cercare di stabilire priorità o primati nelle emergenze. Abbiamo bisogno di azioni costanti ed efficaci che non si facciano influenzare dal gossip giornaliero.

Nei prossimi giorni l’Assessorato alla Sicurezza Sociale convocherà gli enti ed i soggetti che operano nel nostro territorio per rilanciare una politica di contrasto ad ogni forma di dipendenza.

(Marco Fantini, Assessore provinciale alla Sicurezza sociale)