L’ottava ed ultima tappa della prima edizione di ‘Modena Sport in Tour’ il prossimo 24 maggio si presenta come un evento eccezionale. E questo per diversi motivi: in primo luogo, la serata verrà trasmessa in diretta via satellite dal Baluardo della Cittadella, un luogo suggestivo nel pieno cuore di Modena, a due passi dagli impianti sportivi più radicati, come lo stadio Braglia, le piscine Dogali, l’ex ippodromo, il Tennis Club.

Lì, a due passi dal centro, da due secoli si respira sport. In seconda battuta, per la straordinaria caratura dei campioni che saliranno sul palco del Baluardo, tutti a loro modo unici ed imperdibili per il pubblico modenese. Sei i protagonisti, un numero che consentirà agli organizzatori di raggiungere il totale di sessanta invitati, numero impressionante per quantità e qualità, dato che da dicembre scorso al 24 maggio addizionando sommariamente i titoli vinti, possiamo parlare di una trentina di medaglie olimpiche, altrettanti titoli mondiali ed europei, un centinaio di titoli italiani conquistati dai testimonial di Modena Sport in Tour.

Venendo all’ultima tappa, la lista come dicevamo è di prim’ordine, a cominciare da Antonio Cabrini, campione del Mondo con l’Italia di Bearzot nel 1982, sei scudetti conquistati con la Juventus, tutte le Coppe internazionali e quelle italiane in bacheca, un giocatore capace insieme a Rossi, Tardelli e Zoff di segnare un’epoca d’oro del calcio italiano. Insieme al “Bell’Antonio”, per il pugilato, ci sarà Francesco Damiani, attuale ct della nazionale capace di vincere l’oro con Cammarelle e l’argento con Russo alle ultime Olimpiadi, ma anche un grande atleta capace di vincere l’argento a Los Angeles e di laurearsi campione del mondo ed europeo dei pesi massimi. Si ritirò nel 1993 con all’attivo 30 vittorie (24 KO) e 2 sconfitte, patite contro Ray Mercer e Oliver McCall. All’apice della sua carriera era stato scelto per affrontare nel 1991 Evander Holyfield per il campionato unificato dei pesi massimi, ma un infortunio alla caviglia gli impedì di salire sul ring. Con Primo Carnera è l’unico italiano a potersi fregiare del titolo di campione del mondo dei pesi massimi. A proposito di “fenomeni”, per la pallavolo al Baluardo ci sarà Paolo Tofoli, a pieno diritto protagonista della cosiddetta “generazione di fenomeni” del volley italiano. Palleggiatore due volte campione del Mondo, quattro allori europei, due argenti olimpici e ben cinque World League nel suo palmares con la nazionale, vittorie alle quali va aggiunto almeno un trofeo fra quelli messi in palio a livello di club in Italia ed Europa. Saliamo sugli sci ed incontriamo uno degli incontrastati protagonisti della “valanga azzurra”: Piero Gros. Piemontese di Salice d’Ulzio, grande protagonista degli anni Settanta, seppe fare vivere insieme a Gustav Thoeni, Herbert Plank e Fausto Radici una stagione storica per lo sci tricolore. Nel 1973-1974 vinse la Coppa del mondo assoluta (l’unico italiano a riuscire in questa impresa oltre a Gustav Thoeni e successivamente Alberto Tomba), quella di slalom gigante e la medaglia di bronzo in slalom gigante ai Mondiali di sci alpino 1974 di St. Moritz. Ai Giochi olimpici invernali di Innsbruck del 1976 vinse la medaglia d’oro in slalom speciale e ai Mondiali di sci alpino 1978 di Garmisch-Partenkirchen ottenne il secondo posto nella stessa specialità. In carriera ha vinto 12 gare di Coppa del Mondo (7 in slalom gigante e 5 in slalom speciale), oltre a dieci campionati italiani tra slalom gigante e speciale. Ma non è finita qui: per i Giganti del Basket, al Baluardo giochiamo in casa con Nino Pellacani: in attività tra gli anni ottanta e novanta, ha vestito le maglie della Fortitudo Bologna, Benetton Treviso, Livorno, Reggiana, Auxilium Torino e Modena. Anche se a Treviso ha vinto lo scudetto il suo periodo migliore lo ha vissuto alla Fortitudo Bologna assieme a Giacomo Zatti e a fratelli John e Leon Douglas.

Pellacani è stato amatissimo dal pubblico della Fortitudo per l’immensa grinta che ci mette va sempre è ricordato anche per le sue magliette goliardiche anti-Virtus. Gran finale con Gigi Apolloni, allenatore del Modena, vice campione del mondo con la maglia Azzurra ad Usa ’94, protagonista con il Parma di Nevio Scala di una stagione irripetibile che ha fruttato due Coppe Uefa, una Coppa delle Coppe e due Coppa Italia alla società Ducale. Per l’umanità e la capacità di trasmettere valori sportivi, Gigi Apolloni sarà l’unico protagonista a salire per la seconda volta nella stessa stagione sul palco di Modena Sport in Tour.

Come anticipato, l’ottava tappa verrà trasmessa in diretta: dalle 20.45 su Antenna1 e sul canale 891 della piattaforma Sky, in esclusiva sarà possibile seguire integralmente le due ore della serata la quale, come di consueto, sarà presentata dal giornalista Stefano Ferrari con la fondamentale collaborazione organizzativa di Paolo Maini e di Fabio Dallomo. Modena Sport in Tour si avvale del patrocinio del Comune di Modena, della Provincia, dell’Azienda Usl, del Coni e dei principali enti di promozione sportiva.