“Il territorio modenese è già saturo di grandi strutture commerciali. Di nuove e di altre non ce n’è bisogno. Riqualificare e migliorare la rete presente, obiettivo del documento approvato dalla Provincia di Modena lo scorso autunno, non significa certo allargarla. Ribadisco quanto ho dichiarato nel corso della seduta consiliare del 6 ottobre scorso quando sono state presentate le linee strategiche del Piano del Commercio: in occasione della revisione del POIC dovremo prevedere il ridimensionamento e non l’aumento della grande distribuzione. Da Modena a Carpi, da Mirandola a Pavullo, i grandi centri commerciali alimentari hanno soffocato il piccolo commercio, squilibrando fortemente le reti commerciali dei comuni e di tutta la provincia. Con il voto di astensione avevamo dato credito alle proposte presentate dalla Giunta Sabattini, quasi una sorta di ravvedimento operoso rispetto al passato. Prendiamo atto che erano solo le solite promesse della sinistra”.

Così Dante Mazzi, capogruppo provinciale del Popolo della Libertà, ha commentato l’aumento, in diversi comuni della provincia, delle richieste per la realizzazione di nuove aree commerciali, soprattutto non alimentari.

“In un momento come questo, in cui migliaia di commercianti continuano a combattere contro gli effetti della stagnazione dei consumi e hanno bisogno di sostegni per agganciarne la ripresa, l’aumento dei grandi centri commerciali potrebbe avere effetti devastanti. Questo è assolutamente da evitare”.