Riunione oggi a Bologna della Conferenza di servizi sulla Cispadana. “L’incontro è interlocutorio – spiega l’assessore regionale a Mobilità e trasporti Alfredo Peri – e serve ad acquisire tutte le condizioni per ottenere gli assensi sul progetto definitivo. Parallelamente abbiamo avviato tavoli di approfondimento e concertazione con tutte le province e i comuni interessati per definire concordemente le opere complementari o compensative”.

La conferenza di oggi ha riunito le amministrazione e gli enti che saranno chiamati ad esprimersi sul progetto definitivo dell’opera. In particolare, l’incontro è servito a fare il punto sullo stato della Conferenza dei servizi per poi poter valutare tutte le condizioni, strettamente collegate all’opera dal punto di vista urbanistico, per il via libera al progetto definitivo. Le norme prevedono che i lavori della Conferenza si debbano concludere entro la fine di aprile. Entro metà mese, invece, saranno conclusi i tavoli di concertazione con gli enti locali (le province di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Parma e i 13 comuni interessati).

Per quanto riguarda gli ulteriori passaggi per arrivare alla progettazione definitiva, si è in attesa ora della definizione dei contenuti dello Studio di impatto ambientale (Sia) da parte del Ministero dell’Ambiente di cui si terrà conto in fase di elaborazione della progettazione definitiva.

Entro la fine dell’anno sarà quindi avviata la procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) di competenza del Ministero dell’Ambiente, cui seguirà la Conferenza dei servizi finalizzata all’accordo di programma e alla successiva approvazione del progetto definitivo.

Infine spetterà alla Regione la verifica e l’approvazione del progetto esecutivo predisposto dal concessionario, ossia dalla società Autostrada regionale Cispadana che realizzerà e gestirà l’infrastruttura.

Il progetto Cispadana

Il tracciato della Cispadana percorrerà trasversalmente, con direzione ovest-est, il quadrante nord-orientale della pianura emiliana, attraversando le province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara. Tredici i Comuni complessivamente interessati dall’infrastruttura: Reggiolo e Rolo in provincia di Reggio Emilia; Novi, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Medolla, San Felice sul Panaro e Finale Emilia in provincia di Modena; Cento, Sant’Agostino, Poggio Renatico e Ferrara in provincia di Ferrara.

La Cispadana è stata prevista negli strumenti di pianificazione regionale per rispondere a un’esigenza di razionalizzazione della rete al servizio del territorio attraversato, ma anche come elemento di connessione tra i principali itinerari nord-sud del Paese: l’infrastruttura intercetterà, infatti, le direttrici dell’A1/Autocisa (attraverso la sua prosecuzione verso ovest come viabilità ordinaria), dell’Autobrennero, dell’A13/E55 e, attraverso quest’ultima, dell’E45/A14. Pertanto potrà essere considerata come alternativa all’asse centrale del corridoio via Emilia (A1/A14).