Approvato il piano di interventi per la messa in sicurezza del territorio in tutta l’Emilia-Romagna. Si tratta di 24 milioni di euro per interventi urgenti dopo il maltempo del dicembre-gennaio scorsi. Il piano è stato approvato all’unanimità dal Comitato istituzionale presieduto dall’assessore regionale alla difesa del suolo e protezione civile Paola Gazzolo, ai sensi dell’ordinanza ministeriale 3850 del 2010. Alla riunione sono intervenuti il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile Demetrio Egidi, gli assessori provinciali alla Protezione civile e il vicepresidente Uncem Enzo Baldazzi.

“Le province e l’Uncem hanno apprezzato il lavoro efficace ed efficiente realizzato attraverso l’Agenzia regionale di Protezione civile”, sottolinea Gazzolo. Il piano diverrà operativo una volta adottato il decreto e ottenuto il parere di legittimità della Corte dei Conti previsto, per la prima volta, dalla legge “Milleproroghe”. “Al riguardo – conclude l’assessore – ho chiesto alle strutture regionali competenti di stabilire un contatto con l’organo di controllo al fine di poter rappresentare alla sezione della Corte dei Conti, nello spirito della massima collaborazione che vogliamo garantire, proposte operative per il più efficace dispiegarsi della nuova fase di controllo”.

Il piano è finanziato con 24 milioni di euro stanziati dal Cipe, in attuazione della legge 26 del 2010, e di recente assegnati all’Agenzia regionale da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile per interventi in tutta la regione in relazione all’intensità degli effetti del maltempo. Questi i principali.

Il piano consentirà di intervenire su tre nodi idraulici particolarmente critici prevedendo: la messa in sicurezza del torrente Baganza a monte della città di Parma e dell’abitato di Colorno; il completamento del canale Martiniana che nel modenese devia i flussi d’acqua derivanti da piogge intense e li allontana dalla città; un intervento sulla cassa di espansione di Bagnetto sul fiume Reno per la messa in sicurezza dei centri abitati tra Bologna e Cento.

Numerosi interventi riguardano, poi, il ripristino di opere idrauliche gravemente danneggiate e ingenti lavori su movimenti franosi in tutte le province tra le quali Baiso nel reggiano e Frassinoro nel modenese e il rifacimento del Ponte sul torrente Dolo fra i Comuni di Villa Minozzo (Re) e Frassinoro.

Nel piacentino sono previsti interventi di messa in sicurezza dei territori del bacino dell’Arda e di ripristino delle strade provinciali 67,57 e 64 a Bettola, Farini e Vernasca. Nel ferrarese sarà potenziato l’impianto di pompaggio sul canale Boicelli, affidato al Consorzio di bonifica. Nel ravennate gli interventi riguarderanno la sistemazione di frane arginali e l’adeguamento dell’alveo del Santerno (nei comuni di Sant’Agata sul Santerno, Bagnara di Romagna e Lugo) e del Senio (Castelbolognese). Infine, i finanziamenti saranno utilizzati per il ripristino delle provinciali 76,95 e 43 nella provincia di Forlì-Cesena (Civitella e Verghereto) e per interventi di messa in sicurezza nei comuni della Valmarecchia (Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Santagata Feltria e Talamello).