“Un progetto di bonifica e riqualificazione di uno stabile e di un’area come quella delle ex fonderie non può essere fermo da più di venti anni. Non è accettabile che oggi uno spazio di tali dimensioni, alle porte del centro di Modena, nel mezzo di un quartiere densamente popolato, presenti gli stessi gravi problemi di degrado, pericolosità ed inquinamento. Secondo le continue promesse degli amministratori PD tutto questo doveva essere già risolto da almeno 15 anni. Così come non è accettabile che oggi l’Assessore comunale all’Ambiente ammetta che ancora non è stata fatta la bonifica già prevista nel 1997, e di non sapere ancora il livello di pericolosità degli agenti inquinanti e delle sostanze nocive presenti sui tetti, a terra e nel sottosuolo. Allo scandalo tecnico si aggiunge lo scandalo politico e amministrativo di una Giunta comunale che ha gettato centinaia di migliaia di euro per progetti falliti e che oggi ha la faccia tosta di rimandare ancora, a data da destinarsi, le risposte alle inquietanti domande sui rischi ambientali, sociali e di ordine pubblico riguardanti quell’area. Come Parlamentare e come cittadino sono indignata nel vedere come una situazione che già nel 1995 fu oggetto di mie numerose denunce a livello locale, non solo non sia stata risolta ma sia addirittura peggiorata. Così non si può più andare avanti. Le responsabilità passate e recenti vanno individuate e soprattutto va posto fine a questo scempio che offende la città ed i cittadini”.

Lo ha detto l’Onorevole Isabella Bertolini, Vicepresidente del Gruppo del Popolo della Libertà alla Camera dei Deputati, Coordinatore provinciale del partito a Modena, presentando un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’Ambiente e dell’Interno sullo stato di abbandono e di degrado ambientale in cui versa l’area delle ex fonderie di Modena.

“Nell’interrogazione parlamentare ho chiesto che sia fatta luce sui rischi ambientali ancora presenti, di verificare il rispetto della legge e le responsabilità rispetto a quanto doveva essere realizzato e non è stato fatto”