Fare squadra anche nel settore del turismo e intercettare le nuove richieste. Con questo obiettivo si sono incontrati ad Ancona gli assessori al Turismo Serenella Moroder delle Marche, Cristina Scaletti della Toscana, Fabrizio Bracco dell’Umbria, Maurizio Melucci dell’Emilia-Romagna e Mauro Di Dalmazio dell’Abruzzo.

L’incontro è stato voluto per definire una collaborazione tra Regioni che hanno un’identità economico-sociale similare con punti di forza comuni: dal tessuto produttivo fondato sulla piccola e media impresa e sui distretti industriali allo straordinario patrimonio culturale diffuso sul territorio, dall’ambiente naturale di fascino al turismo, appunto, in particolare come attività produttiva di rilievo e chiave di volta del futuro sviluppo. Un’area, quindi, non solo geografica ma anche storico-culturale, che deve sempre più attrezzarsi per superare la crisi economica e competere con successo.

“Accanto alle iniziative già avviate in altri settori per collaborazioni comuni – commenta l’assessore Melucci – appare necessario fare squadra anche nel settore del turismo, in un momento in cui la competizione globale e lo sviluppo dei flussi turistici, anche da Paesi e aree cosiddetti emergenti, spingono per l’offerta di prodotti diversificati e integrati, sia dal punto di vista geomorfologico (costa-entroterra) che di quello tipologico (culturale, enogastronomico, religioso)”.

“Le cinque Regioni – aggiunge Melucci – possono costituire, insieme, un unicum in grado di intercettare e rappresentare quelle nuove istanze di un turismo che privilegia la natura, il paesaggio, la cultura e che vuole percepire tutta la storia di un territorio e le tradizioni di una popolazione locale ospitale e accogliente”.

In tale ambito si collocano anche le iniziative già positivamente avviate negli anni scorsi per la realizzazione degli itinerari tematici, proposti nell’ambito dei progetti interregionali e di eccellenza, quali quelli sulle Pievi, Abbazie e Monasteri e le Terre del Duca, realizzati con l’Umbria; quelli sulle valorizzazioni delle Terre dei Malatesta e dei Montefeltro e sui Borghi storici, realizzati con l’Emilia-Romagna; la collaborazione con la Toscana per il turismo congressuale.

Dalla riunione sono scaturiti un documento unitario e una serie di proposte per attività di promozione internazionale integrata da realizzare in collaborazione con l’Enit, per la promozione delle eccellenze agroalimentari e per la salvaguardia della tradizione gastronomica del territorio. Proposta anche la realizzazione di una filiera turistico-culturale-ambientale che – alla luce dei dati sempre più lusinghieri degli ultimi anni che premiano il segmento del turismo culturale – sia in grado di generare un’offerta più competitiva attraverso la realizzazione di itinerari tematici tra le regioni.