L’Inca Cgil e il Centro Lavoratori Stranieri della Cgil di Modena tengono a precisare che le notizie di stampa apparse in giornata odierna su numerosi quotidiani locali, hanno erroneamente interpretato i contenuti del comunicato stampa diramato ieri in merito all’assegno di invalidità civile riconosciuto a cittadina non comunitaria.

Dai titoli e dai contenuti degli articoli si desume che è stato attribuito l’assegno a una cittadina priva del permesso di soggiorno e quindi irregolare sul territorio. In realtà, la cittadina non è “clandestina”: ha un regolare permesso di soggiorno, ma è priva della Carta di soggiorno (quella per i soggiornanti di lungo periodo).

Questo tipo di permesso di soggiorno è a tempo indeterminato e può essere richiesto solo da chi possiede un permesso di soggiorno da almeno 5 anni.

La carta di soggiorno è sì requisito per ottenere l’assegno di invalidità civile, ma diverse sentenze della Corte Costituzionale hanno ritenuto discriminatorio prevedere tale requisito per aver diritto all’assegno di invalidità. Lo stesso Comitato Amministratore nazionale Inps ha dato perciò ragione all’Inca Cgil di Modena che chiedeva l’applicazione di queste sentenze e quindi il riconoscimento dell’assegno di invalidità, come deliberato dal Comitato provinciale Inps di Modena.

La notizia è proprio questa, che la decisione del Comitato Amministratore dell’Inps probabilmente metterà fine a un contenzioso giudiziario che si trascina da tempo sul possesso o meno della carta di soggiorno da parte di cittadini extra UE riconosciuti invalidi in misura superiore al 75% e in particolare stato di bisogno economico, per il riconoscimento dell’assegno.

(Inca Cgil Modena – Centro Lavoratori Stranieri Cgil Modena)