Giunto alla sua nona ed ultima giornata, sabato 22 ottobre il festival offre una programmazione particolarmente ricca di appuntamenti. Ultimo giorno anche per visitare la mostra fotografica Overground – Visioni dalla scena performativa italiana di Luca Del Pia, presso l’Ex Ospedale Sant’Agostino di Modena dalle ore 11 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il progetto ha dato vita all’omonimo volume, edito da Boiler Edizioni, che verrà presentato oggi alle 12 presso la biblioteca Antonio Delfini di Modena. Intervengono all’incontro il fotografo Luca Del Pia e Lucia Amara, Adele Cacciagrano, Piesandra Di Matteo e Tihana Maravić curatrici del progetto. Alle 16.30, presso l’Ex Ospedale Sant’Agostino. è programmata l’ultima azione/teorico performativa curata da Cristina Rizzo/Lucia Amara, l’ingresso è libero.

Apre l’ultima giornata di VIE, a Rubiera, presso il Teatro Herberia, ore16 , e in replica, alle ore 23: un lavoro diretto da Richard Maxwell dal titolo Vision Disturbancescritto da Christina Masciotti, giovane drammaturga emergente della scena newyorchese. .Sul palco, una relazione apparentemente banale, quella fra una donna greca di mezza età, Mondo, affetta da una rara malattia agli occhi causata dallo stress e il suo medico, Hull; lo stile ironico e tagliente della giovane drammaturga destabilizzerà questa relazione regalando al pubblico un sorprendente coup de théâtre.

La programmazione prosegue con la coreografa di origini algerine Nacera Belaza, che il pubblico di Modena ricorda per Le Cri del 2008. Assieme a sua sorella Dalila, con cui collabora da oltre vent’anni, la Belaza porterà in scena al Teatro delle Passioni alle ore 17.30, in prima nazionale, Les Sentinelles, spettacolo ispirato a Il Deserto dei tartari di Dino Buzzati in cui il pubblico rimarrà sospeso tra danza e immobilità facendosi anch’esso sentinella.

Alle ore 18 presso il Teatro Ermanno Fabbri di Vignola il collettivo anglo-tedesco Gob Squad di ùrige dirigere un gruppo di scatenati ragazzini di ètà compresa i fra gli 8 e i 14 anni.. Before your very eyes è un’occasione unica per confrontarsi con temi quali la morte e il passaggio all’età adulta attraverso gli occhi di un gruppo di ragazzi.

Alle ore 19.30 presso il Teatro Tempio TeTe, i riminesi quotidiana.com porteranno in scena l’illusorio tentativo di rivoluzionare la propria vita facendo affidamento non sulle proprie capacità cognitive e sulle proprie risorse, ma sul rettangolo dorato del grattevinci a cui il titolo dello spettacolo, Grattati e vinci, fa evidentemente riferimento.

Alle 2 presso il Teatro Storchi di Modena, Virgilio Sieni presenta La ragazza indicibile, il suo ultimo lavoro ispirato all’omonimo libro del filosofo Giorgio Agamben ed ispirato a Kore figura femminile dell’antichità.

Al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia Francamente me ne infischio di Antonio Latella ispirato al personaggio di Rossella O’Hara del celebre romanzo Via col vento di Margaret Mitchell. Il lavoro di Latella è diviso in episodi, Twins che si vedrà alle 21 , e alle 23, Atlanta.

Chiude il Festival Te haré invencible con mi derrota l’omaggio della spagnola Angélica Liddell a Jaqueline Du Prè, virtuosa del violoncello scomparsa a soli 42 anni per una malattia incurabile. La Liddell, protagonista della scena europea e mondiale da oltre vent’anni, instaurerà con il pubblico una relazione intima e coinvolgente. Uno spettacolo dal forte impatto emotivo.

 Il programma completo di VIE e ulteriori informazioni su: www.viefestivalmodena.com