Una recente ricerca del CORECOM della Regione Emilia-Romagna avente ad oggetto: “Le WEB-TV in Emilia-Romagna”, ha evidenziato una notevole espansione di questo settore della comunicazione; basti pensare che a livello nazionale il numero delle WEB-TV è aumentato nel 2010 del 52 % rispetto al precedente anno 2009, raggiungendo il numero di 436.

In Emilia Romagna sono 51 le WEB-TV censite dal CORECOM, considerando come tali solo quelle che creano i propri contenuti autonomamente diffondendoli al pubblico con periodicità.

Delle n. 51 WEB-TV operanti in Emilia-Romagna, solo n. 5 hanno provveduto ad iscriversi nei registri dei Tribunali di pertinenza, ai sensi della legge n. 47/1948; ed è altresì emerso che la maggioranza delle WEB-TV opera grazie a finanziamenti ottenuti da Enti Pubblici.

Per il Consigliere Regionale della Lega Nord, Roberto Corradi: “L’esponenziale crescita delle WEB-TV, pone delle serie riflessioni sul tema dei rispetto dei diritti dei minori, così come previsti nell’ambito dei media dalla Carta di Treviso. Il prevedibile moltiplicarsi del numero delle WEB-TV, ed il loro canale di divulgazione (internet), rischia di rendere rapidamente obsoleti i meccanismi di controllo attualmente utilizzati per le TV tradizionali, in ordine al rispetto dei diritti dei minori nell’ambito delle trasmissioni televisive. Ritengo che sia pertanto opportuno che la Regione intervenga sul tema fissando delle linee guida e prevedendo un registro obbligatorio delle WEB-TV.

Il consigliere leghista ha presentato una risoluzione con la quale si prefigge l’obiettivo di impegnare la Giunta ad emanare linee di indirizzo e/o provvedimenti che prevedano l’istituzione di un pubblico registro delle WEB TV operanti in Emilia-Romagna, con iscrizione gratuita ma obbligatoria da parte dei soggetti che svolgono tale attività, anche non professionale, prevedendo l’assunzione formale dell’obbligo di rispettare il contenuto della “Carta di Treviso” in ordine dalla tutela dei minori; chiedendo altresì alla Giunta di favorire la costituzione di un osservatorio avente ad oggetto il variegato mondo delle WEB-TV, al fine di favorire un confronto tra gli operatori, ed un percorso virtuoso orientato al rispetto dei diritti dei diritti dei minori da parte dei soggetti che operano in questo settore della comunicazione.