Il 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, il Centro Studi Judo di Reggio Emilia ospiterà un momento di formazione per l’insegnamento del Judo ad allievi con Sindrome di Down.L’iniziativa, che si svolgerà a partire dalle ore 9.00 presso la Sala Teatrale della palestra CSJ/Let’s Dance in via XX Settembre, 1, è promossa da Uisp Ado (Area Discipline Orientali) insieme a Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) e Coni. Si tratta del primo appuntamento di approfondimento monotematico dell’area Judo Adattato per l’anno sportivo 2011/2012.

L’apertura dei lavori è prevista alle 9.00 a seguire i saluti di Pino Tesini (Ado nazionale) e Giorgio Sozzi (Fijlkam-Coni nazionale), tra gli antesignani del progetto “Judo e disabilità”.

La giornata prevede due momenti: il primo di approfondimento e conoscenza rispetto alla sindrome di Down, che si svolgerà nel corso della mattinata grazie all’intervento della Dott.ssa Umberta Cammeo, Direttore Sanitario ANFFAS di Genova e allo scambio di esperienze di insegnanti, famiglie e operatori. A partire dalle 15, si passerà alla pratica del judo con la dimostrazione di ragazzi dalla cintura bianca alla cintura nera provenienti da Alpignano, Cremona, Imperia, Genova e Milano.

“L’area nazionale discipline orientali – ha affermato Carla Gallusi, Responsabile Regionale Uisp del settore Judo – non è nuova ad esperienze mirate all’impegno sociale, già da tempo infatti negli stages nazionale di formazione degli insegnanti è previsto uno specifico spazio. Allo stesso modo, sono coinvolti anche il Centro Studi Judo e il Let’s Dance di Reggio Emilia

La giornata “Judo e Down” non è che il proseguimento ideale di un ciclo di appuntamenti che si è svolto tra il 2010 e il 2011 a livello nazionale sulle disabilità mentali. Queste iniziative – ha spiegato la Gallusi – nascono dalla necessità degli operatori di confrontarsi sulle diverse abilità, per meglio comprendere chi arriva nelle nostre palestre, per sostenerne al meglio non solo il percorso sportivo, ma soprattutto quello personale”. Considerato il forte riscontro numerico ricevuto – ha concluso la Gallusi – siamo motivati a perseguire la direzione intrapresa nel 2010″.

Pur nella diversità che contraddistingue le rispettive discipline, le due associazioni ospitanti e “coinquiline” sono accomunate dall’attenzione al disagio in tutte le sue forme. I ragazzi diversamente abili allievi del maestro Ermanno Toni, fondatore del CSJ sono stati tra i primi in ambito regionale a frequentare regolarmente i corsi insieme ai cosiddetti abili per poi sostenere gli esami di grado, grazie al lavoro di molti anni e alla conseguente preparazione degli insegnanti del CSJ, che operano sui territori di Scandiano, Canossa, San Polo e Montecchio Emilia. L’associazione infatti estende attivamente il suo raggio d’azione sociale anche nell’ambito del disagio offrendo il proprio supporto all’interno delle scuole primarie e attraverso i percorsi Get.

Ma in che modo il Judo può essere d’aiuto ai soggetti Down e, più in generale alle persone con disabilità fisiche e mentali?

La Dott.ssa Cammeo, Direttore Sanitario dell’Anffas di Genova ha risposto spiegando che: “Le arti marziali in genere e il Judo in particolare, hanno la specificità coniugare la motricità propria di ogni disciplina sportiva ad un senso fortemente educativo e quindi anche terapeutico. L’esperienza intrapresa nel 2006 a Genova tra Anffas e Uisp sui ragazzi con disabilità intellettive ha dato ottimi risultati e prosegue tuttora. Il judo – ha precisato la dott.ssa Cammeo – mette tutti sullo stesso livello dando la possibilità ai ragazzi di imparare a gestire le proprie emozioni e il proprio corpo soprattutto grazie allo scambio con il compagno, che non è mai basato sull’antagonismo, ma sulla fiducia”.

Alla giornata prenderanno parte anche Antonio Amorosi, Vice presidente regionle Fijkam, Doriano Corghi e Mauro Rozzi, rispettivamente Presidente dei Comitati provinciali del Coni e dell’Uisp di Reggio Emilia.

La chiusura del corso è prevista per le ore 17,30.

Per i partecipanti l’iscrizione al corso ha un costo di € 15,00.

Per informazioni: Carla Gallusi, cell. 338 8487524.