Finisce domani – venerdì 9 marzo – il periodo di stage a Londra per dodici allievi del terzo anno di specializzazione della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni. Dal 16 gennaio i futuri chefs, maitres e pasticceri hanno lavorato in aziende stellate della City, come Locanda Locatelli, Four Seasons, Incognico, Le Gavroche e Roux at the Landau. «Sono quattordici anni che mandiamo i nostri allievi del terzo anno di specializzazione a frequentare uno stage di otto settimane nei migliori alberghi e ristoranti londinesi – ricorda il direttore della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni, Giuseppe Schipano, che ha accompagnato i ragazzi insieme alla tutor Alessandra Ferrari – A Londra i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di imparare l’arte di internazionalizzare i piatti, ma anche di contaminare la cucina europea con i prodotti tipici italiani, soprattutto quelli dell’Emilia-Romagna. Inoltre hanno perfezionato l’uso delle lingue straniere e visto da vicino come si lavora in locali e hotel frequentati da clienti molto esigenti». Nella foto vediamo gli allievi in visita a Galvin at Windows, un ristorante 2 stelle Michelin che si trova al 28esimo piano dell’Hilton Park Lane, uno dei più famosi alberghi londinesi. Accompagnati da Carmine Supino, presidente della sezione inglese di Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) e dal cav. Giancarlo Fraquelli, gli allievi dell’istituto di Serramazzoni hanno visitato tutte le strutture, dalle cucine alle suites. Altre visite guidate sono state compiute a Vinopolis, Four Seasons Canary Wharf, British Museum e National Gallery. Da giovedì prossimo e fino al 13 aprile i dodici allievi avranno un altro mese di stage in Italia, unendosi ai restanti 35 compagni del terzo anno di specializzazione che dal 16 gennaio lavorano in alcuni tra i più rinomati ristoranti del Nord Italia, come l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, la Locanda Margon di Trento e il Ritterhof di Caldaro (Bolzano). «Sono aziende di altissimo livello presso le quali i nostri allievi verificano il grado di preparazione raggiunto nei tre anni di frequenza alla nostra scuola – afferma Schipano – Si tratta di una significativa esperienza che permette a ciascun allievo di sperimentarsi in un ambiente lavorativo non simulato e contribuisce a consolidare le conoscenze e competenze maturate nel triennio. Lo stage, oltre ad avere un valore altamente formativo, costituisce anche un’opportunità lavorativa per la maggioranza degli allievi. Più dell’80 per cento delle aziende coinvolte, infatti, – conclude il direttore della Scuola Alberghiera di Serramazzoni – al termine degli studi assume l’allievo all’interno del proprio organico».