Le dimissioni del direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Giuseppe Caroli, e l’attesa per la nomina del suo successore hanno generato un clima di incertezza che non giova alla sanità modenese. Lo afferma la Cisl di Modena, che chiede alla Regione di prendere al più presto le decisioni che le competono per sbloccare la situazione e cominciare ad applicare il Pal (Piano attuativo locale). «Caroli ha annunciato le sue dimissioni il 10 marzo scorso e da allora l’Azienda Usl di Modena è, se non paralizzata, certamente in fase di stallo – dichiara Domenico Pacchioni, responsabile delle politiche sanitarie per la segreteria provinciale della Cisl – È comprensibile che il direttore generale uscente non voglia prendere impegni che non potrà rispettare o che potrebbero non essere condivisi dal nuovo direttore generale. Tuttavia questa incertezza sul futuro si sta diffondendo a tutti i livelli dell’azienda e sta impedendo di fatto l’attuazione del Pal. A differenza dell’Azienda Policlinico, dove il nuovo direttore – al quale auguriamo buon lavoro – ha già cominciato a mettere le mani sui dossier più delicati, la mancanza di una guida ha costretto l’Azienda Usl a un pit-stop forzato. Non possiamo permetterci che le due aziende sanitarie del territorio viaggino a due velocità. Questa indeterminatezza, tra l’altro, non fa bene ai lavoratori dell’Ausl e rischia di penalizzare anche la qualità dei servizi erogati ai cittadini, soprattutto se fosse confermata l’ipotesi di difficoltà di bilancio». Pacchioni non vuole partecipare al “toto nomine”, né esprimere giudizi a priori sui nomi – e relativi curricula – che circolano per la scrivania di via S. Giovanni del Cantone; per la Cisl l’importante è decidere in fretta – ma bene – e accelerare il passaggio di consegne tra Caroli e il suo successore. «Ricordiamoci che il Pal dovrebbe, in teoria, programmare i servizi sanitari nel periodo 2011-2013, quindi siamo già in ritardo – sottolinea Pacchioni – Aspettare fino alla fine di maggio, cioè alla data in cui Caroli se ne andrà, significa perdere altro tempo prezioso e non possiamo permettercelo. Pertanto chiediamo alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria di sollecitare la Regione affinché nomini al più presto il nuovo direttore generale dell’Azienda Usl e – conclude il responsabile delle politiche sanitarie per la segreteria provinciale della Cisl – proceda al suo insediamento».