«Una nuova concezione urbanistica per Sassuolo, moderna, green e a misura di cittadino è quella che vorremmo vedere realizzata. Abbiamo letto, con attenzione, quanto dichiarato recentemente dall’assessore all’urbanistica Claudia Severi e non possiamo che essere d’accordo su molti punti ma aspettiamo di vedere, nel dettaglio, i contenuti e soprattutto i fatti.

C’è però un tema che più che una soluzione ad un problema assume i toni dell’ennesima promessa della politica lontana dall’essere realtà: la multisala».

A parlare la coordinatrice di Alleanza Per l’Italia Sassuolo Maria Cristina Vandelli che entra, poi, nel dettaglio: «Non siamo contrari alla costruzione di una multisala in città, ma in attesa dell’eventuale costruzione – nessuno ha ancora fornito un cronoprogramma dettagliato – e augurandoci che non siano tempi simil bretella Campogalliano-Sassuolo (cioè 30/40 anni) la città di Sassuolo non può permettersi di non avere una sala cinematografica attiva».

«Non ci interessano le sterili polemiche, soprattutto quelle ideologiche, abbiamo a cuore i problemi della nostra città e riteniamo che non debbano essere i cittadini a pagare le conseguenze delle valutazioni sbagliate di chi amministra».

«Sono preoccupata – continua la Vandelli – dalla rassegnazione alle tante, troppe, chiusure a Sassuolo nel corso degli anni e le promesse fatte per celare le mancanze. I giovani, ma non solo, a Sassuolo non hanno spazi, non possono scegliere cosa fare in città; sono obbligati ad uscire da Sassuolo anche “soltanto” per vedere un film».

In conclusione la Vandelli, una delle prime a mostrare preoccupazione per la chiusura di tutte le sale cinematografiche a Sassuolo, lancia una proposta «Ma perché non provare ad invertire la rotta rendendo attrattiva la nostra città?»

«Bisogna lavorare, tutti insieme, per riaprire almeno una sala il prossimo autunno (Carani o San Francesco) e nel frattempo invitiamo l’amministrazione a farsi promotore e puntare sul cinema all’aperto, a pagamento, sfruttando la meravigliosa cornice di Piazzale della Rosa già dalla prossima estate».