“Le forme sono tutte ammucchiate a terra, il magazzino tiene 43 mila forme e sono tutte a terra tra gli scaffali, domani mattina entriamo per cominciare a sistemare, ora non siamo in grado di dire quante siano rotte, forse il 30%, forse di piu'”. E’ il tono greve di chi vede il proprio lavoro andato in fumo in soli 20 secondi in cui la terra ha tremato quello di Luciano Dotti, presidente del caseificio ‘La Cappelletta’ di San Possidonio, in provincia di Modena, una societa’ cooperativa agricola tra le tante che producono il Parmigiano Reggiano e che sono state devastate dal terremoto.