Una singolare staffetta tra Modena e Roma per parlare del futuro dei Musei universitari. Un seminario internazionale, organizzato dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, insieme a “La Sapienza” di Roma, al Politecnico di Milano e all’International Council of Museums, pone l’attenzione sul ruolo che debbono avere i musei universitari nella valorizzazione e nella formazione ai temi della gestione del patrimonio ambientale.

“Musei Universitari per la valorizzazione del paesaggio” è il titolo di questa iniziativa che si terrà giovedì 7 giugno a partire dalle ore 9.30 a Modena presso l’Aula Magna del Palazzo del Rettorato (via Università, 4) e che continuerà venerdì 8 e sabato 9 giugno a Roma, ospitato dall’Università “La Sapienza”.

Il coordinamento scientifico e organizzativo dell’appuntamento, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, è affidato alla prof. ssa Elena Corradini dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, al prof. Luigi Campanella dell’Università di Roma “La Sapienza”, alla prof. ssa Lionella Scazzosi del Politecnico di Milano e al prof. Hugues Dreyssé, Presidente di UMAC – University Museums and Collections di Icom-International Council of Museums.

Numerosi gli esperti coinvolti, provenienti dal mondo accademico e da alcune delle istituzioni italiane ed estere attive nell’ambito della gestione dei musei e delle collezioni museali, che durante la tre giorni si confronteranno sugli aspetti del rapporto che legano i musei scientifici universitari all’ambiente, al territorio e al paesaggio, prendendo in esame nuove e possibili forme di interrelazione e collaborazione trasversali finalizzate alla partecipazione dei musei ai diversi organismi e alle diverse iniziative che si occupano di politiche del paesaggio e della cultura ad esso connessa.

I Musei Universitari, in quanto strutture appartenenti più importante e fondamentale istituzione di formazione del Paese, possono recare un valido ed efficace contributo alla valorizzazione del paesaggio, anche attraverso una indispensabile attività di educazione alla conoscenza dei luoghi. “I giovani ed anche il mondo studentesco – spiega la prof. ssa Elena Corradini dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – cominciano a mostrare una forte sensibilità e attenzione alle problematiche ambientali. Per questo motivo da parte dei Musei universitari merita un impegno maggiore la definizione di un approccio che recuperi il ruolo del paesaggio come elemento di creatività e di arricchimento”.

Per informazioni e la consultazione del programma si rinvia al sito: www.cibec.unimore.it.