Svolta importante nelle indagini sulla morte di due giovani reggiani avvenuta a seguito dell’assunzione di sostanza stupefacente tipo cocaina miscelata con eroina alla fine dello scorso mese di aprile: i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia hanno infatti operato un altro arresto eseguendo una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, nei confronti del cittadino nigeriano. Si tratta del 33enne E.E.U., anagraficamente domiciliato a Salsomaggiore (PR) seppur di fatto domiciliato a Reggio Emilia. Il provvedimento restrittivo di natura cautelare è stato emesso dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia D.ssa Angela Baraldi che ha accolto le richieste del Sostituto titolare del’inchiesta D.ssa Stefania Pigozzi della Procura reggiana che a sua volta condivideva con le risultanze investigative dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia.

A carico del’indagato infatti sono stati acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità che lo vedono indagato, sia per lo spaccio al connazionale M.O.E., 38enne residente a Reggio Emilia (arrestato in prima battuta ndr) delle dosi killer alcune delle quali cedute da quest’ultimo alle vittime, sia per la morte come conseguenza di altro delitto (ovvero quello di spaccio ndr) di un ristoratore 28enne reggiano e di una commessa 23enne di Montecchio Emilia.

Il prologo di questa vicenda a fine aprile quando i Carabinieri sono intervenuti per il decesso di due giovani (il ristoratore a Reggio Emilia e la ragazza a Correggio) verosimilmente per cause riconducibili ad intossicazione a seguito del’assunzione di sostanze stupefacenti e del ricovero in osservazione di un terzo giovane correggese colpito da malore sempre a seguito di assunzione di stupefacenti. Le indagini svolte nell’immediatezza condussero al fermo del cittadino nigeriano M.O.E., nei confronti del quale si acquisivano importanti elementi in ordine alla cessione delle dosi killer alle vittime. Nel proseguo delle indagini i militari sono risaliti all’ulteriore anello della filiera dello spaccio acquisendo elementi di responsabilità nei confronti dell’odierno arrestato che aveva ceduto le dosi killer al connazionale arrestato in prima battuta.

Le indagini condivise dalla Procura reggiana hanno visto il titolare dell’inchiesta, D.ssa Stefania Pigozzi, richiedere ed ottenere l’odierno provvedimento restrittivo eseguito dai carabinieri con il nuovo arresto operato a Reggio Emilia dove  E.E.U. abitava.