“I cittadini di Benedello sono indignati e sono intenzionati ad andare fino in fondo, anche a ritirare tutti i risparmi dalle Poste”. Il Sindaco di Pavullo Romano Canovi, ritorna sulla vicenda della chiusura dell’ufficio postale della frazione di Benedello, decisa unilateralmente da Poste Italiane, che, unita all’ulteriore riduzione di orario dello sportello di Gaiato, danneggerà sensibilmente tante persone residenti nel territorio pavullese. La protesta, civile, ma ferma, degli abitanti di Benedello, si è manifestata giovedì sera, durante l’incontro programmato dall’Amministrazione Comunale per illustrare il bilancio del prossimo anno e il piano degli investimenti. In realtà, anche se l’argomento era decisamente importante, la discussione è stata monopolizzata dalla chiusura dell’ufficio postale.

“I cittadini sono esasperati – prosegue il Sindaco, che era presente alla riunione – e, conoscendo il tradizionale equilibrio della nostra gente, questo vuol dire che la misura è davvero colma, se si arriva anche a minacciare di togliere tutti i risparmi dalla posta, che è un andare contro a una tradizione consolidata da decenni. Quello che non si tollera più è il continuo impoverimento dei servizi che enti come Poste Italiane dovrebbero garantire, al di là del mero riscontro economico, e la mancanza di informazione presso i cittadini, che si trovano di fronte al fatto compiuto. In una gestione di prestazioni essenziali come quelle erogate dalle Poste, si deve trovare il giusto equilibrio, che consenta di tutelare la sopravvivenza dei piccoli sportelli, sostenuta da quegli uffici che, invece, sono in largo attivo, in un’ottica di solidarietà verso le realtà più penalizzate. In caso contrario viene meno l’essenza stessa del servizio postale, uno dei presidi storici e più affidabili del territorio, che non può trasformarsi, come purtroppo sta facendo, in un’azienda alla sola ricerca del profitto e che comunica le proprio decisioni solo pochi giorni prima della loro attuazione. Io e tutta l’Amministrazione Comunale, siamo al fianco dei cittadini, consapevoli dei disagi ai quali dovranno fa fronte e comprendiamo la loro amarezza e la loro protesta. Chiediamo anche un incontro urgente con Poste Italiane, per ricercare soluzioni condivise, che partano dalle proposte da noi già fatte in passato”.