Una rapina violenta al momento della chiusura del negozio: orario che si conferma, specie nel periodo invernale, di maggiore esposizione ai rischi. Non solo però suscita clamore, quanto seria preoccupazione in particolare tra tutti gli operatori del commercio, dato l’ormai imminente periodo prenatalizio. “A maggior ragione – sottolinea Confesercenti Sassuolo – per le modalità con cui si è consumato questo grave episodio: senza scrupolo alcuno il malvivente non ha esitato ad aggredire la negoziante pur di farsi consegnare l’incasso. All’operatrice commerciale va tutta la nostra solidarietà. Ma è chiaro che fatti di questo tipo generano paura e al tempo stesso rischiano di alimentare il senso di solitudine crescente tra le categorie del commercio, nessuna esclusa; più esposte rispetto ad altre e quindi facilmente vittime di ladri o di rapinatori seriali”.

“Siamo pronti a riconoscere che sono stati fatti passi in avanti a Sassuolo in termini di prevenzione, come del resto conseguiti risultati importanti – continua Confesercenti – Ma un fatto come quello avvenuto in via Pretorio rischia di incrinare la percezione della sicurezza tra cittadini, negozianti e piccoli imprenditori. Con l’auspicio che chi si è macchiato di tale reato sia assicurato al più presto alla Giustizia, riteniamo, e come noi gli stessi commercianti, che la risposta al crimine debba essere ferma ed adeguata. Positiva dunque l’attività preventiva condotta con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza, sulla cui utilità non discutiamo anche se da sola, riteniamo non sia sufficiente ad arginare il fenomeno. Andrebbe sicuramente invece implementata con un’intensificazione del pattugliamento e dell’azione di monitoraggio, specie durante quelli continuano a confermarsi gli orari più sensibili (apertura e chiusura delle attività), in centro come nell’intero territorio comunale. Così da aumentare la percezione della presenza delle forze dell’ordine sul territorio medesimo e tra la gente, di giorno, ma pure di notte. In che modo questo poi sia possibile non spetta a noi definirlo, semmai alle Istituzioni preposte alla tutela della sicurezza dei cittadini”, conclude l’Associazione imprenditoriale sassolese.

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