15dic12_alexander_schimpf_701089Vincitore del primo premio al Concorso Cleveland (2011), è uno dei migliori giovani talenti che la Gioventù Musicale di Modena ospita nella stagione 2012-2013. In programma Mozart, Ravel, Feldman, Beethoven. Inizio concerto ore 17,30. Al termine aperitivo di Natale.

Alexander Schimpf in pochissimi anni si è messo in luce vincendo una serie di importanti concorsi. La Gioventù Musicale di Modena lo ha selezionato tra i sei giovani virtuosi che stanno caratterizzando il percorso pianistico interno alla ricca stagione 2012-2013, per la rassegna “Piano.Andiamoci.”, tutti vincitori di prestigiose competizioni pianistiche internazionali, provenienti da Continenti e scuole pianistiche diversissime tra loro: Masataka Goto, Maria Perrotta (2 marzo), Nikolay Khozyainov (9 marzo), Vikingur Olafsson (17 marzo), Bezhod Abduraimov (23 marzo). Provengono da Giappone, Italia, Russia, Islanda, Uzbekistan. Sabato 15 dicembre sarà il tedesco Alexander Schimpf a salire sul palco dell’auditorium Marco Biagi (ore 17,30) per un programma dedicato a grandi nomi: Mozart, Ravel, Feldman, Beethoven.

Alexander Schimpf ha vinto nel 2008 la “German Music Competition” (primo pianista dopo 14 anni ad aggiudicarsi questo riconoscimento), nel 2009 il Primo Premio al Concorso Internazionale Beethoven di Vienna, e più recentemente, nel 2011, è stato il primo pianista tedesco a vincere il Primo Premio al Concorso Internazionale di Cleveland. La prova finale alla Severance Hall con la Cleveland Orchestra gli è valsa una standing ovation ed il Premio del Pubblico. Queste vittorie hanno fatto sì che Schimpf appaia regolarmente in tutte le più importanti sale da concerto del mondo.

Programma:

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Sonata KV 282 in mi bemolle maggiore

Maurice Ravel (1832-1908)
Le Tombeau de Couperin

Morton Feldman (1926-1987)
Variations

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata op. 111 in do minore


Biglietto d’ingresso
: intero 15 euro, ridotto (amici GMI, minori di 26 anni, maggiori di 65) 10 euro. I biglietti della GMI sono acquistabili presso il Punto Touring di Piazzale San Domenico 4 a Modena (tel.059 216717) oppure on-line su www.gmimo.it

Al termine del concerto, che come tutta la stagione musicale è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il pubblico potrà fermarsi all’auditorium M.Biagi per un aperitivo cenato” natalizio, a cura di Consorzio del prosciutto di Modena, prosciuttificio Nini, Bottega d’Oltremare, viticultori Isola (Mongiorgio, BO) e Boni (Pazzano, MO).

Il programma è molto vario e spazia dalla seconda metà del Settecento, con la Sonata di un Mozart diciannovenne, al 1951, anno di composizione della musica dell’americano Morton Feldman, destinata ad una coreografia di Merce Cunningham. Un sottile filo connette insieme i vari brani: l’esplorazione di modalità innovative, per la loro epoca, di utilizzo dello strumento a tastiera, la proposta di “punti di non ritorno”. Infatti, l’avvio del concerto presenta una Sonata mozartiana che era uno dei brani favoriti dal genio di Salisburgo per evidenziare la “superiorità” del fortepiano rispetto al clavicembalo, mentre l’op. 111 di Beethoven, che chiude il programma, è “la fine della sonata” (come scrisse Thomas Mann), nel senso che dopo quel momento non sarebbe più stato possibile comporre musiche per pianoforte secondo le forme classiche. Il brano di Feldman, di rara esecuzione, mostra peraltro la potenza del silenzio in musica, come parte integrante della composizione: una dimensione esplorata proprio dalle avanguardie americane (per esempio John Cage, compagno e sodale di Feldman e Cunningham). A completare questo quadro, l’ultima composizione di Ravel destinata al solo pianoforte, un brano che tiene insieme molteplici prospettive e riferimenti: un omaggio sereno e insieme dolente alla grande arte cembalistica barocca e anche un ricordo degli amici del compositore caduti nella Grande Guerra.