“Meno di una settimana fa il Parlamento ha approvato che il rimborso delle spese per la ricostruzione degli immobili aumentasse dall’80 al 100%. Bene, ma i fondi dove sono? I soldi stanziati per il terremoto dell’Emilia sono circa 6 miliardi. Ora dicono spostiamo il contributo, lo alziamo al 100% ma non hanno incrementato i fondi disponibili” . Precisa Paride Barani, presidente della Commissione terremoto dell’Ordine dei Commercialisti di Reggio Emilia, intervistato da Radio 24 in occasione del Radio Day dedicato al terremoto di otto mesi fa in Emilia, Lombardia e Veneto. “E poi c’è la questione dell’Iva”, aggiunge Barani a Radio 24, “che un impresa può recuperare ma un privato no. Servirebbe la defiscalizzazione dell’Iva. Perchè se mi dai il 100% di un danno di 100+iva, io non ho un danno di 100 ma di 120 perchè sono un privato. Se mi dai il 100% ma sull’imponibile i 20 dell’iva (o i 10 dell’iva se è un’abitazione al 10%) li devo sempre tirar fuori io”. E comunque, ha sottolineato amaramente Barani “ad oggi non sono ancora arrivati contributi di nessun tipo mentre invece lo Stato ha chiesto ai residenti delle zone del cratere il pagamento di tutte le imposte e i contributi”. Tutto sulla carta quello che abbiamo letto finora? “Assolutamente sì”.